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I laghi del Ceresio piacciono ai turisti stranieri e villeggianti che hanno ripreso a frequentarli

VARESE, 25 ottobe 2019- di GIANNI BERALDO-

Non sono ancora numeri importanti ma negli utlimi anni qualcosa sta cambiando. E in positivo. Stiamo parlando dei turisti stranieri cosí come molti italiani, che scelgono la cittá di Varese come breve tappa (mediamente poco piú di una giornata) dove alloggiare e visitare qualcosa nei dintorni tra cui alcuni rinomati siti come quello Unesco del Sacro Monte ad esempio. Ma soprattutto cercano i nostri Laghi, o meglio quelli compresi nel bacino lacuale del Ceresio, Piano e Ghrila senza ovviamente dimenticare lo stesso lago di Varese, meta gettonata in ambito sportivo per quanto riguarda grandi eventi internazionali di canottaggio.

I laghi quindi diventano una delle prioritá per il rilancio turistico dell’intero varesotto cosí come del confinante Canton Ticino con Lugano, cittá che ospietrá dal 1 al 3 novembre, il Salone del Turismo (al Centro Espositivo) dove l’effetto lago avrá una parte determinante a livello di proposte e appeal turistico.

La presentazione alla Camera di Commercio

Sui laghi e la loro importanza turistica ma pure naturalistica e ambientale, sta investendo parecchio l’Autoritá di Vacino Lacuale Ceresio, Piano e Ghirla, prevendo nei prossimi tre anni altri 2 milioni di euro per il loro rilancio a livello di visibilitá con probabili ritorni economici decisamente interessanti per tutti i paesi rivieraschi.

«I nostri laghi piacciono ai turisti stranieri che stanno tornando, ma soprattutto piacciono ai villeggianti, alle famiglie che hanno la casa di vacanza ma che negli ultimi anni si erano un pó allontanati, ma che con le nuove generazioni stanno ritornando », dice Massimo Mastromarino, sindaco di Laveno Ponte Tresa e presidente dell’Autoritá di Bacino, presente questa mattina nella nuova sala convegni info point della Canera di Commercio, a sottolineare la loro presenza al salone turisticoo di Lugano in partnership con la stessa Camera di Commercio.

Interessanti i dati turistici emersi durante la presentazione, dove ancora una volta emerge ”l’effetto lago” con picchi di presenza turistica  maggiore nei mesi di aprile e maggio. Rispetto all’estate é la primavera quindi la stagione preferita per una bella gita fuori porta sui laghi.

Massimo Mastromarino

Trend turistico che a livello internazionale vede importanti impennate al rialzo quando vi sono eventi internazionali di canottaggio, con tutto esaurito nei vari hotel e bad&breakfast cittadini ma non solo. Nel caso specifico con maggiore percentuale di turisti statunitensi, seguiti da Germania e Cina. Stessi Paesi ma con percentuali differenti invece per il resto dell’anno che vede pecentuale maggiore di turisti tedeschi (sempre con soggiorni che non raggiungono peró le due giornate).

Per continuare su questa strada del rilancio, il presidente Mastromarino sta pensando di rivedere pure i sistemi di navigazione, incentivando sempre piú l’utilizzo del motore elettrico, come sempre piú spesso accade nel Canton Ticino dove la Societá navigazione Lago di Lugano si é imposta una data precisa: tutti i mezzi nautici dovranno utilizzare motori elettrici entro la fine del 2035.

Una scommessa alla quale Mastromarino crede parecchio avendola sperimentata personalmente navigando sul Ceresio «é una esperienza emozionante perché si riscopre tutto il valore ambientale dell’essere in un lago. Importante quindi che tutti i nostri porti a livello lacuale di attrezzino in modo tale da pernettere una navigazione elettrica, magari approntando fin da subito degli impianti di ricarica».

Una bella idea, che vede la cura dell’ambiente e della persona al primo posto senza disdegnare ovviamente l’aspetto economico che tutto questo potrebbe comportare, portando nuovi flussi turistici nei nostri bacini.

direttore@varese7press.it

 

 

 

 

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