BUSTO ARSIZIO, 8 novembre 2019-Personale del Commissariato di Busto Arsizio, in seguito ad un decreto di perquisizione emesso dalla Procura della Repubblica di Savona, ha proceduto alla denuncia di un sessantanovenne residente a Busto Arsizio per furto, ricettazione, riciclaggio di moto, falso documentale e detenzione abusiva di munizioni.
Durante la serata dello scorso martedì a Savona un uomo, caricando una vecchia Vespa su un furgone, attirava l’attenzione di un passante il quale ne comunicava il numero di targa a poliziotti della questura di Savona.
Le immediate indagini hanno portato ad accertare il furto della Vespa e a verificare che il proprietario del furgone era residente a Busto Arsizio. Personale di questo Commissariato ha proceduto, quindi, alla perquisizione del garage adiacente alla sua dimora, rinvenendo all’interno, oltre alla vespa rubata, altre tre motociclette dello stesso modello con i numeri dei telai abrasi, numerose targhe e documenti di motociclette, i “punzoni” utilizzati per taroccare le moto e munizioni per armi da fuoco comuni e da guerra.
Esaminando i documenti ed i messaggi presenti sul cellulare del sessantanovenne si è ritenuto che l’uomo si dedicasse stabilmente alla vendita di motocicli, in particolare di Vespe vintage, e che i clienti fossero soprattutto stranieri reperiti tramite siti web commerciali. Le vespe rubate e taroccate con numeri di telaio di fantasia venivano abbinate a documenti falsi che ne attestavano l’immatricolazione in Italia permettendone l’esportazione.