VARESE, 17 novembre 2019- di GIANNI BERALDO-
La Lega di Varese sta pensando seriamente a candidare una donna per le prossime elezioni amministrative.
Secondo indiscrezioni, sarebbero queste le condizioni dettate direttamente dal plenipotenziario Giancarlo Giorgetti, personaggio politico che di accordi, nomine e stravolgimenti di programmi se ne intende.
Ovviamente nulla trapela rispetto a qualche nome papabile per un ruolo, quello di sindaco (o sindaca?) del capolouogo che la Lega vuole far suo a ogni costo nelle elezioni amministrative del 2021.
Soprattutto dopo la batosta dell’ultimo appuntamento elettirale in cittá del 2016, dove la candidatura di Paolo Orrigoni (imprenditore varesino ora agli arresti domiciliari per l’inchiesta ”mensa dei poveri”), capolista di una lista civica con appoggio della Lega in rappresentanza della coalizione di centrodestra, non aveva convinto fino in fondo gli stessi leghisti che si aspettavano nomi importanti con un curriculum politico di tutto rispetto, ma soprattutto un candidato della Lega conosciuto in cittá.
Pensando a qualche nome di donna della Lega che abbia le necessarie caratteristiche per affrontare una campagna elettorale di quel tipo, ma soprattutto in grado di ricoprire il ruolo di sindaco di Varese con le dovute capacitá amministrative conoscendo tutti i complicati meccanismi politici, legislativi e burocratici, di primo acchito viene da pensare a Francesca Brianza la quale, nei molti anni di miltanza nella Lega, ha ricoperto diversi ruoli importanti.
Laureata in Giurisprudenza la sua carriera politica inizia nel 2004 come Consigliere comunale e Capogruppo della Lega Nord a Venegono Superiore (paese dove risiede), poi eletta Sindaco sempre a Venegono Inferiore nel quinquennio 2009 al 2013. Anni questi in cui Brianza ha ricoperto pure i ruoli di Consigliere Provinciale e Presidente della Commissione Territorio e Assessore al Turismo e Cultura (dal 2007 al 2013).
Eletta per la prima volta in Consiglio Regionale nel 2013, il primo incarico è stato quello di Presidente della Commissione Speciale per i rapporti tra Lombardia, Confederazione Elvetica e Provincie autonome che ha tenuto fino al 26 ottobre 2015, quando è diventata Assessore al Post Expo, Città metropolitana e Reddito di autonomia e Inclusione sociale, nominata dal Presidente Roberto Maroni.
La carriera continua anche con le ultilme elezioni nel regionali del 2018, essendo stata rieletta consigliere regionale della Lombardia ottenendo 4.728 preferenze.
Per lei l’attuale Presidente della Regione Attilio Fontana gli ha riservato il ruolo di Vice Presidente del Consiglio Regionale.
Non sappiamo se Brianza abbia interesse e voglia di sobbracarsi-nel caso-un impegno di questo tipo, piuttosto che concludere il suo mandato in Regione puntando poi a chissá cos’altro (magari a livello nazionale).
Di certo é che il suo é un importante percorso politico senza avere mai abbandonare la casacca delle Lega e di questi tempi non é particolare trascurabile.
E questo ai leghisti piace.