GALLARATE, 20 novembre 2019-Nel pomeriggio di ieri 19 novembre 2019, gli uomini della Volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Gallarate sono intervenuti presso il supermercato Carrefour di Via Milano, ove una coppia di cittadini italiani, P.A. e M.A., quest’ultima in stato di avanzata gravidanza, era stata fermata dall’addetto alla sicurezza in quanto colta in flagranza di furto di vario materiale presente sugli scaffali del supermercato.
I due, oltretutto, sono stati riconosciuti anche come gli autori di analogo episodio avvenuto nello stesso luogo.
Il sistema di videosorveglianza a circuito chiuso del locale ha permesso immediatamente agli Agenti di ricostruire il tutto.
Una coppia ben collaudata che operava in perfetta sintonia: l’uomo si avvicinava ad un camerino con un carrello della spesa, consegnando la merce alla donna che la prelevava dalla confezione, rimuoveva la placca antitaccheggio e restituiva le scatole al marito che successivamente le riponeva nuovamente sugli scaffali.
Fermati alle casse dopo il pagamento di merce acquistata regolarmente per un importo di circa 5 euro, i due hanno ammesso di aver occultato della merce non dichiarata alla cassa, per un valore di poco inferiore a 60 euro, che hanno consegnato all’addetto alla sicurezza.
L’ispezione successiva di una delle scatole utilizzate dalla coppia e svuotate del loro originario contenuto, ha consentito inoltre di rinvenire le placche antitaccheggio rimosse dalla merce sottratta.
La donna, sottoposta a perquisizione personale è stata trovata in possesso di due utensili, una pinza ed una tronchesina, con i quali i due evidentemente hanno manomesso le placche antitaccheggio della merce rubata.
Gli indagati, entrambi pluripregiudicati per delitti contro la persona e contro il patrimonio, sono stati sottoposti a rilievi foto-dattiloscopici e deferiti all’A.G. competente per il reato di furto aggravato perpetrato ieri e per l’analogo episodio avvenuo lo scorso 16 novembre.
A carico della donna è scattata anche la denuncia per la detenzione degli oggetti atti ad offendere rinvenuti a seguito della perquisizione a suo carico.