Trasformazione Terapia Intensiva Neonatale di Rho. Borghetti (Pd): ”La Regione sospenda la decisione”

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Foto (Askanews)

RHO, 20 novembre 2019-Con riferimento alla delibera di giunta regionale n.2395 del 11 novembre che ha rivisto la rete regionale delle TIN e ha definito la trasformazione della Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale di Rho in Terapia Sub-intensiva Neonatale, è intervenuto il vice presidente del Consiglio regionale, Carlo Borghetti, componente della Commissione Sanità regionale: “Rilevo come molto positivo che la delibera dell’assessore alla Sanità Gallera abbia stabilito il rinforzo dell’ospedale di Rho in ambito pediatrico con l’assegnazione di 2 nuovi neuropsichiatri infantili, di 4 nuovi posti letto di neuropsichiatria infantile e lo stanziamento di 400.000 euro per interventi strutturali in aggiunta ai precedenti stanziamenti, tuttavia rispetto alla ridefinizione della Terapia Intensiva Neonatale di Rho in terapia Sub-intensiva, chiedo a Regione Lombardia di sospendere tale decisione, e lo chiedo in virtù di quanto ci è stato spiegato in Commissione Sanità nei giorni scorsi, durante la illustrazione della prossima evoluzione della RIMMI, la Rete Materno Infantile Milanese: è infatti prevista per l’area milanese la creazione di due hub (centri di riferimento), uno al Buzzi e uno al Policlinico, rispettivamente per il settore pediatrico e per quello materno-neonatale.

Carlo Borghetti

Se tale è l’evoluzione, ritengo che ogni decisione sulla TIN di Rho vada  ricompresa in un disegno complessivo che riguardi tutta la Città metropolitana, perché si proceda in modo coordinato e non a strappi, come purtroppo spesso succede nella nostra Regione da un po’ di anni a questa parte. Nel momento in cui il disegno complessivo metropolitano sarà chiaro si potrà prendere la decisione più opportuna che riguardi anche l’ospedale di Rho. Chiedo dunque all’assessore Gallera di sospendere, per quanto riguarda l’ospedale di Rho, le previsioni della delibera sulle TIN“ , conclude Borghetti.