MALNATE, 17 dicembre 2019-Una Casa della salute a Malnate: è l’impegno assunto in modo bipartisan dal Consiglio regionale che ha votato oggi un ordine del giorno al bilancio di previsione 2020-2022 presentato dal Consigliere regionale del Pd ed ex sindaco Samuele Astuti e sostenuto anche dal presidente della commissione sanità e politiche sociali del Pirellone Emanuele Monti (Lega). La giunta regionale dovrà reperire le risorse a bilancio entro la fine dell’anno prossimo. Si tratta di riqualificare il consultorio familiare di Piazza Libertà 1 per adattarlo a Presidio Sociosanitario Territoriale, è questo il nome tecnico della casa della salute, un poliambulatorio dove più medici specialisti possano occuparsi principalmente della cura dei pazienti cronici.
“In manovra abbiamo chiesto che la Regione realizzi una Casa della salute in ogni ambito – spiega Samuele Astuti – in coerenza con quanto previsto dalla riforma della sanità regionale del 2015. Un impegno rimasto largamente sulla carta, mentre il modello di presa in carico dei pazienti cronici, che assorbono il 70% delle prestazioni della sanità regionale, è sostanzialmente fallito. Le Case della salute sono un tassello importante per dare risorse soprattutto a questi cittadini, per evitargli di andare in ospedale e per semplificargli la vita. In provincia di Varese ne servirebbero almeno dodici e quello di Malnate sarà il primo, se tutto andrà secondo gli impegni presi oggi.”
“Il progetto di un Ospedale di Comunità a Malnate va nella direzione di unire ospedale e territorio in modo sempre più forte – spiega Emanuele Monti – dando risposte sanitarie più efficaci ai cittadini di Malnate e del territorio che gravitano sulla città. Per questa ragione questo progetto condiviso è stato portato in Aula con un ordine del giorno per chiedere il finanziamento a Regione. Il progetto rientra in un piano più globale che, come Presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali, ho in mente per la provincia di Varese, e vedrà la realizzazione in diverse realtà dei nuovi presidi sanitari, come ad esempio, annunciato poco tempo fa, quello della Valceresio”.