“Perchè non accada mai più. Ricordiamo”, teatro e musica a Induno Olona per la Giornata della Memoria

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INDUNO OLONA, 22 gennaio 2020 – In occasione della Gionata della Memoria Anffas Varese, in collaborazione con Fondazione Renato Piatti onlus, ANPI Sezione Induno Olona e il Comune di Induno Olona con il Patrocinio della Comunità Montana del Piambello organizza una mostra fotografica dal titolo “Perché non accada mai più. Ricordiamo” e una tavola rotonda “La paura del diverso: riflessioni su intolleranza e dintorni” per riflettere insieme su come gli uomini possano ancora compiere gesti efferati nei confronti dei propri simili e come la memoria debba fungere da monito per far sì che questi eventi non debbano più accadere.

I fatti della storia e il rischio del loro ripetersi impongono una presa di coscienza individuale e collettiva della responsabilità che si ha rispetto ai cambiamenti che stanno avvenendo nella nostra società. In particolare la tematica della discriminazione, su cui si sono costruiti i più efferati comportamenti umani, pare non essere superata come, ancora oggi, dimostrano i fatti di cronaca.

Riflettere sulla discriminazione, sugli esempi che la storia ci riporta e sul perché gli uomini non siano ancora riusciti a superare l’intolleranza verso il “diverso” è alla base delle due iniziative in programma:

 sabato 25 gennaio alle 11.00 verrà inaugurata la mostra “Perché non accada mai più. Ricordiamo” presso la sala Bergamaschi in P.zza Giovanni XXIII, n. 4 a Induno Olona – rappresentazione Teatrale a cura del Liceo Artistico A. Frattini di Varese e musica dal vivo a cura di Federico Bonoldi (violino) e Andrea Gottardello (pianoforte).

Lo scopo è riportare l’attenzione, attraverso immagini d’epoca, su una parte di storia dolorosa e dimenticata: nel 1939, prima dei campi di concentramento, ebbe luogo nella Germania nazista la soppressione scientifica degli ausmerzen, i più deboli, coloro che non rientravano nei parametri di “perfezione e produttività” del Terzo Reich, altrimenti definiti nutzlose Esser, mangiatori inutili. Uno programma di sterminio – Aktion T4 in codice – di 300mila persone provenienti da molti paesi, Italia compresa, e classificate come “vite indegne di essere vissute”.

La mostra sarà aperta al pubblico e visitabile liberamente fino a domenica 2 febbraio dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 16.00; il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 12.00. Apertura mattutina alle scuole prenotando al n. di telefono 345/3383821.

sabato 1 febbraio dalle 9.30 alle 12.00 presso la Sala Biblioteca di Induno Olona in via Piffaretti n. 2 si terrà la tavola rotonda “La paura del diverso: riflessioni su intolleranza e dintorni”. Un momento di riflessione comune su quanto è accaduto nella storia e quanto ancora sta accadendo, sul tema centrale dell’accoglienza e su come le istituzioni e la cittadinanza reagiscono per affrontare i cambiamenti sociali. Alla tavola rotonda prenderanno parte Michele Imperiali, Responsabile Centro Studi e Formazione AnffasFondazione PiattiProf. Enzo Laforgia Ricercatore StoricoEster De Tomasi Presidente ANPI Provincia di Varese. Rappresentazione Teatrale a cura del Liceo Artistico A. Frattini di Varese.

Tutte le iniziative vedono la collaborazione di ANPI Sezione Induno Olona – del Comune di Induno Olona – del Liceo Artistico A. Frattini di Varese – di Fondazione Renato Piatti onlus.

“L’invito a partecipare è stato rivolto a tutta la cittadinanza con un occhio di riguardo ai giovani, confidando nella collaborazione delle scuole che mettono in cima dei loro programmi il rispetto dei Valori e dei Diritti Umani. Abbiamo coinvolto i ragazzi anche nella progettazione e nella realizzazione del materiale promozionale e della scenografia della mostra; alcuni eventi saranno vivacizzati dalla diretta partecipazione degli studenti e di giovani musicisti” spiega Paolo Bano, Presidente di Anffas onlus di Varese. “Proponendo questa mostra vogliamo anche onorare la memoria di quelle vittime innocenti e stimolare una riflessione sulle motivazioni culturali, scientifiche, politiche ed economiche che portarono a quello sterminio. Perché non accada mai più”.

Per informazioni: www.anffasvarese.it.