Ricordato Giuseppe Zamberletti a un anno dalla sua scomparsa: ”Un politico, una persona molto legata al nostro territorio”

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VARESE, 25 gennaio 2020- di GIANNI BERALDO-

«Zamberletti è stato un grande personaggio, una ”mente del fare e del pensare”, un tipico lombardo che ha ideato una struttura, quella della Protezione civile, attenta agli aspetti della mitigazione, della prevenzione e della ricostruzione per cui non lo ringrazieremo mai a sufficienza». Così il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, nell’aula Magna dell’Università dell’Insubria in occasione della commemorazione dell’onorevole Giuseppe Zamberletti ad un anno di distanza dalla sua scomparsa.

Incontro molto partecipato al quale hanno aderito molti rappresentanti istituzionali tra cui

Attilio Fontana, presidente Regione Lombardia

il Capo Dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli, il prefetto Enrico Ricci, il professor Vincenzo Tagliabue dell’Università dell’Insubria, il presidente della Provincia e sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli, il prevosto di Varese monsignor Luigi Panighetti, il sindaco di Varese Davide Galimberti e il presidente del Centro Geofisico Prealpino, Vanni Belli.

Sullo schermo filmati e foto che immortalano per sempre l’operato di Zamberletti, ideatore della Protezione Civile, dopo il terribile terremoto che devastò l’Irpinia nel 1980 causando centinaia di vittime e migliaia di feriti.

Ricordi commossi anche da parte di alcuni politici, alcuni dei quali hanno pure condiviso una parte del suo percorso politico, oppure semplicemente se lo ricordano come una persona del fare, una persona, un politico, dove la professionalità e senso dello Stato per lui erano valori fondamentali.

Come sostiene Giuseppe Adamoli, suo grande amico e anch’egli con trascorsi politici significativi «Zamberletti è stato un politico a tutto tondo, ha fatto politica dall’età di 18 anni senza mai smettere e in maniera professionale. Molti lo dipingono come ”tecnico” perché quando un politico è bravo ma non si vuole dare di lui una buona impressione allora si dice ”è stato un tecnico”. In realtà è stato un politico-prosegue Ada moli-che ha fatto benissimo il tecnico perché un politico intelligente sa fare anche ruoli di questa natura».

Molti gli elogi da parte dei presenti sia sull’operato di Zamberletti sia a livello politico che

giuseppe_adamoli
Giuseppe Adamoli

sotto l’aspetto umano; come rivela il sindaco Davide Galimberti durante il suo articolato intervento, raccontando in pillole la storia di questo personaggio tanto caro a Varese «Ho avuto il privilegio di conoscerlo nella parte finale della sua vita facendomi di lui un’immagine particolare, di una persona che ha amato profondamente il suo territorio e grande assertore che un politico vero debba fare il politico di professione e lui lo era con una carriera politica partita dai banchi del Consiglio comunale di Varese (dal 1956 al 1964,ndr), affinando quello stile tipico dei varesini dove il rigore e metodo sono le caratteristiche principali. In questo suo essere, sicuramente l’ha aiutato il fatto di abitare e crescere la Sacro Monte, luogo che l’ha certamente si ispirato a livello religioso che naturalistico».

Sindaco Davide Galimberti

Tra le molte persone che hanno conosciuto bene Giuseppe Zamberletti troviamo Daniele Marantelli, ex deputato del Partito Democratico, anche lui con una vita di vita politica a livello professionale alle spalle «Partendo dal Consiglio comunale ha costruito una carriera politica importante che tutti gli riconosciamo. Personalmente ho sempre avuto rapporti sia nei momenti buoni che in quelli difficili che spesso non vengono ricordati. Come ad esempio la pagina di Tangentopoli, una delle più nere anche nella storia della nostra città e provincia (ricordiamo che Zamberletti fu indagato nel 1992 insieme ad altri esponenti della Democrazia Cristiana provinciale, ndr). Con lui negli ultimi tempi ho avuto l’occasione di mettere in atto riflessioni comuni su di una politica che nel frattempo cambiava pelle diventando più mediatica e in qualche caso superficiale».

Bravo Marantelli nel ricordare che la politica non sono solo rose e fiori ma vi è pure il rischio di incappare in gravi incidenti di percorso. Fatti e vicende che non hanno inciso sulla credibilità e operato di Zamberletti, sempre molto vicino al territorio con il quale ha condiviso pure situazioni impensabili fino a quel momento. Ad esempio il coinvolgimento del Centro Geofisico Prealpino fondato e diretto dal professore Salvatore Furia al quale l’ex ministro dell’Interno si rivolse durante il terremoto in Friuli «Telefonava in continuazione facendosi mettere al corrente sull’evolversi della situazione», ricorda Vanni Belli, attuale presidente del Centro Geofisico Prealpino.

Insomma tanti racconti e ricordi che esaltano la figura di un uomo capace di mettere in

Vanni Belli, presidente Centro Geofisico Prealpino

piedi una macchina organizzativa divenuta poi la Protezione Civile.

Tutto questo grazie all’input diretto del Presidente della Repubblica Sandro Pertini che rimase sconvolto da una visita post terremoto in Irpinia «Giuseppe devi mettere in piedi al più” presto la Protezione Civile», intimò Pertini a Zamberletti. Due persone, due politici di elevata statura morale e intellettuale con un profondo senso dello Stato.

Un ricordo di Zamberletti inusuale lo evidenzia anche il senatore varesino Alessandro Alfieri da noi intervistato «Ricordo io bambino con mio padre segretario della Democrazia Cristiana dell’Alto Varesotto. Lui veniva a casa mia dove ho iniziato a sentire parlare di politica, chissà forse in quelle occasioni è nata la mia passione politica: ascoltando le sue storie, i suoi racconti. E’ stata veramente una grande figura».

Ricordiamo che la Regione Lombardia ha donato della Dacia di Villa Baragiola, di cui ora il Comune dovrà assegnare gli spazi, al Centro studi e ricerche della Protezione civile e Centro Geofisico Prealpino, mentre nel pomeriggio verrà apposta una targa sulla sua abitazione del Sacro Monte a ricordo della sua importante figura istituzionale.

direttore@varese7press.it