DOHA, Qatar – Fin dall’acquisizione effettuata il 28 settembre 2017 di una quota di minoranza in Air Italy, Qatar Airways ha creduto fortemente nella compagnia e nel suo potenziale, supportando il business plan proposto dal management che avesse l’obiettivo di incrementare la crescita di Air Italy e la creazione di posti di lavoro, con l’aggiunta di nuove rotte di lungo raggio e un forte miglioramento dei servizi in volo, in linea con gli alti standard qualitativi di Qatar Airways famosi in tutto il mondo.
Fin dall’inizio, nonostante il nostro ruolo di azionista di minoranza, Qatar Airways ha costantemente fornito ad Air Italy tutto il supporto possibile, dall’apporto di aeromobili provenienti dalla propria flotta all’ordine di ulteriori aeromobili per Air Italy, supportando le decisioni del management e iniettando capitali e investimenti così come richiesto e consentito.
Alla luce del mutevole contesto competitivo e delle condizioni di mercato sempre più difficili che incidono gravemente sul settore del trasporto aereo, Qatar Airways ha sempre ribadito il suo impegno, come azionista di minoranza, nel continuare a investire nell’azienda per creare valore per l’Italia e i viaggiatori e supportare Air Italy e i suoi dipendenti – perché per Qatar Airways l’attenzione per i dipendenti è la priorità nella sua ricerca dell’eccellenza -, così come per le comunità locali e le altre parti interessate.
Per questo motivo, Qatar Airways era pronta, ancora una volta, a fare la propria parte nel sostenere il rilancio e la crescita della compagnia aerea, ma ciò sarebbe stato possibile esclusivamente solo con l’impegno di tutti gli azionisti.
“‘Sto seguendo con attenzione la situazione di Air Italy, auspicando si possa trovare una soluzione alternativa alla messa in liquidazione della società. Chiederò a Regione Lombardia di attivarsi con gli strumenti a disposizione delle istituzioni”.
Così Emanuele Monti, Consigliere regionale della Lega, sullo stato di crisi di Air Italy, che ha comunicato oggi la decisione della messa in liquidazione.
“La compagnia ha comunicato oggi ai dipendenti che non sussisterebbero più le condizioni per proseguire la propria attività – spiega Monti – annunciando la messa in liquidazione. Si tratta di una decisione che graverà in maniera pesantissima sui lavoratori, oltre a impoverire il territorio. L’obiettivo principale è quindi quello di tutelare i dipendenti, predisponendo il sistema di politiche attive del caso, tentando anche di trovare una soluzione che possa far cambiare idea ai soci della holding”.
“Regione Lombardia farà il possibile, anche se non ha la bacchetta magica – conclude Monti – ritengo però assurdo e vergognoso il silenzio del Governo giallo-rosso, che non si è minimamente interessato della sorte dei lavoratori”.