Assessore regionale Foroni: ”La rigenerazione urbana é vaalida a tutti gli effetti”

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L'assessore regionale Pietro Foroni

 MILANO, 18 febbraio 2020-“Nessun alibi, la normativa per la rigenerazione urbana è valida a tutti gli effetti. Il 23 gennaio il Governo ha deciso di non impugnare la normativa, ci ha chiesto solo piccole modifiche. La prospettiva futura è la definizione del piano paesistico regionale che se attuato sarà un’ulteriore occasione per confermare la semplificazione rispetto a determinati vincoli”.

Lo ha detto l’assessore regionale al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni, nel corso del suo intervento al Tavolo del Patto per lo sviluppo coordinato a Palazzo Lombardia dal presidente della Regione, Attilio Fontana, al quale hanno partecipato anche numerosi assessori della Giunta.

ENTI LOCALI PROTAGONISTI – Foroni ha confermato che ‘la legge sulla rigenerazione urbana non avrà bisogno di specifici adempimenti da parte degli enti locali per la sua applicazione. A giugno approveremo la delibera relativa ai bonus volumetrici, agli sconti sulle bonifiche. Gli enti locali possono ampliare quanto previsto nella normativa, potendo decidere anche in merito ai distretti commerciali. Sarebbe stato inopportuno che Regione calasse dall’alto discipline per ogni singola realtà. Ci sono possibilità e incentivi già previsti dalla legge sui distretti del commercio, e possono essere ampliati e aumentati. Ad esempio, oggi abbiamo la possibilità di recuperare un immobile e per 5 anni attendere cosa farne in funzione del mercato. Anche questo aspetto lo abbiamo lasciato agli enti locali ed è un’opportunità n più per il rilancio dei centri storici”.

AUTONOMIA ESSENZIALE PER MIGLIORARE – “Ci è stata chiesta una cabina di regia sul tema – ha aggiunto Foroni – e Regione ha già chiarito sul proprio sito gli adempimenti degli enti locali, siamo in contatto con Anci per definirli in un’ottica di applicazione assolutamente chiara e uniforme”.

“Questa è una legge molto forte nella direzione dell’autonomia – ha concluso Foroni – perché nell’ambito urbanistico Regione ha spazi di autonomia. Con questa legge tagliamo il 60% degli oneri, tagliamo burocrazia e, ribadisco, lo abbiamo potuto fare proprio per gli spazi di manovra che abbiamo in questa materia. Chiediamoci quanto avremmo potuto fare di più se avessimo avuto maggior autonomia anche in altre materie”.