VARESE, 28 febbraio 2020-Cristiano Zatta è il nuovo Direttore Generale della Lega Pallavolo Serie A Femminile. Il Consiglio di Amministrazione, dopo aver esaminato numerosi profili professionali, ha scelto all’unanimità il 47enne varesino, con una lunga esperienza nel mondo della pallavolo italiana e internazionale.
Cresciuto come allenatore in provincia di Varese, Zatta fece il suo ingresso nell’ambito della pallavolo nazionale quando ricevette la chiamata dalla ProPatria Milano, presieduta all’epoca dall’attuale Presidente Federale Avv. Bruno Cattaneo. Nella stagione 2000-01 iniziò quindi all’Asystel Volley Milano dell’allora Presidente Antonio Caserta e affiancò all’attività sul campo quella di dirigente. Si occupò per cinque anni dell’organizzazione del
Progetto Scuola e delle attività del Settore Giovanile, per poi riprendere in mano nel 2007 l’organizzazione del Settore Giovanile di VolleyMilano, progetto che si sviluppo e confluì nella creazione del Consorzio Vero Volley, di cui ricoprì la carica di Direttore Generale fino al 2011.
Nell’estate del 2012 passò alla Pallavolo Lugano, nel settore maschile, favorendone la crescita a livello nazionale e la partecipazione alle competizioni europee, tra cui tre edizioni consecutive di CEV Champions League. Infine, dall’inizio del 2016, sempre nella città svizzera, ha ricoperto il ruolo di responsabile del Settore Giovanile del Football Club Lugano, confrontandosi con le più importanti realtà professionistiche europee.
“Riteniamo che Cristiano Zatta sia la figura che meglio risponde, tra quelle valutate, alle necessità di una gestione attiva del nostro movimento e abbia la capacità di affrontare le nuove sfide già individuate per l’ulteriore crescita della pallavolo femminile di vertice – afferma il Presidente di Lega Mauro Fabris -. A nome del CdA e dei Club di Serie A, ringrazio sentitamente Consuelo Mangifesta per aver ricoperto in questi mesi con competenza e generosità il ruolo di sostituto Direttore Generale e do il benvenuto a Cristiano, augurandogli buon lavoro“.