VARESE, 4 marzo 2020-Sostenibilità, innovazione e sicurezza. Sono i tre driver del trasporto ferroviario che hanno spinto la Commissione Europea a proporre il 2021 Anno europeo delle Ferrovie.
Obiettivi che coincidono con il percorso intrapreso dal Gruppo FS Italiane nelle sue attività quotidiane e, più in generale, nel Piano industriale 2019-2023. Una sfida che conferma l’impegno costante del Gruppo per incentivare la sostenibilità ambientale, favorendo lo shift modale dalla gomma al treno e la mobilità collettiva, condivisa e integrata.
Le ferrovie sono anche il tema scelto dal Festival internazionale delle Arti Europalia per l’edizione 2021 inserendosi in maniera attiva fra gli appuntamenti previsti nell’Anno europeo delle ferrovie.
“La proposta per l’Anno europeo delle Ferrovie nel 2021 – sottolinea Gianfranco Battisti,
Sostenibilità. FS Italiane, per dare concretezza al proprio impegno sul tema, ha avviato un importante piano di investimenti per rinnovare la flotta (treni e autobus), ridurre ogni anno di 600 milioni le tonnellate di CO2 emesse in atmosfera ed eliminare 400mila auto dalle strade italiane.
Innovazione. La spinta all’innovazione è confermata dai sei miliardi di euro che destinati a digitalizzazione e nuove tecnologie renderanno, nei prossimi cinque anni, le Ferrovie italiane un polo di innovazione digitale e un punto di riferimento nel mondo della mobilità e delle infrastrutture sostenibili.
Sicurezza. È l’altro driver della Commissione Europea che riconosce il trasporto ferroviario quale modalità di trasporto più sicura. Grazie agli investimenti infrastrutturali e tecnologici, la rete ferroviaria in Italia è riconosciuta in Europa fra quelle con i più alti standard di sicurezza. Il sistema tecnologico ERTMS (European Rail Traffic Management System), in uso in Italia sulla rete alta velocità, è stato scelto dall’Unione Europea come standard unico, che garantisce la condivisione di un “linguaggio” comune in grado di favorire l’interoperabilità ferroviaria tra i diversi Paesi europei. Il Gruppo FS Italiane sta anche lavorando, con altre compagnie ferroviarie europee, a nuovi sistemi di alimentazione energetica complementari a quelli elettrici, con l’uso dell’idrogeno e delle batterie, e all’implementazione di un centro di eccellenza europeo ERTMS con sede in Italia.