VARESE, 7 marzo 2020-“Subito regole certe, chiare e inequivocabile da trasferire ai nostri cittadini”. E’ questo il messaggio unanime che i 12 sindaci dei capoluoghi di provincia hanno chiesto al presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, di trasferire al premier, Giuseppe Conte, e al suo Governo.
L’istanza è giunta al termine della riunione che ha raggruppato in teleconferenza i primi cittadini di Bergamo (Giorgio Gori), Brescia (Emilio Del Bono), Como (Mario Landriscina), Cremona (Gianluca Galimberti), Lecco (Virginio Brivio), Lodi (Sara Casanova), Mantova (Mattia Palazzi), Milano (Giuseppe Sala), Pavia (Mario Fabrizio Fracassi), Sondrio (Marco Scaramellini) e Varese (Davide Galimberti) oltre che il presidente dell’Anci Lombardia, Mauro Guerra e dell’Upl, Vittorio Poma e “nella quale – fa sapere il presidente Fontana – mi è stato raccomandato di ottenere risposte in tempi rapidissimi, visto che domani sera scade la validità del Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) che contiene le attuali restrizioni previste in Lombardia e nella ‘zona rossa’”.
“I sindaci, alla luce dei dati relativi alla diffusione del contagio e della ‘pressione’ del crescente numero dei malati nelle strutture ospedaliere, puntualmente inviati al Governo e al commissario Angelo Borrelli – ha spiegato il governatore – hanno sostenuto la necessità di mettere in campo misure stringenti e rigorose in base alle quali si possano chiedere sacrifici alle comunità. E’ chiaro che ciò può avvenire solo in presenza di indicazioni rapidissime”.
“Mi ha fatto davvero piacere – ha proseguito Fontana – sentire questa unità di intenti perché, come ho sempre detto fin dall’inizio con la massima trasparenza, questa situazione, che si fa di giorno in giorno più critica, si vince solo con la compattezza delle Istituzioni, ma soprattutto con la consapevolezza il contributo fattivo dei cittadini”.
Durante l’incontro il vicepresidente Fabrizio Sala e gli assessori Giulio Gallera (Welfare), Davide Caparini (Bilancio) e Pietro Foroni (Protezione civile) hanno inoltre dato risposte ai sindaci sulle singole materie di loro competenza.