Varese chiude tutto per maggiore sicurezza. Galimberti: ”Alla Regione ho chiesto di andare oltre il decreto”

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VARESE, 10 marzo 2020- di GIANNI BERALDO-

Chiudere tutto per il tempo necessario a scongiurare qualsiasi tipo di contagio.

Questa la richiesta unanime da parte di tutti i sindaci dei capoluoghi di provincia lombardi, oggi in video conferenza con il presidente della Regione Attilio Fontana.

D’accordo ovviamente anche il sindaco di Varese Davide Galimberti, che sulla delicata questione si è confrontato questa mattina con i componenti Giunta comunale «Durante la riunione con i sindaci dei capoluoghi e la Regione, ho chiesto di andare anche oltre le misure contenute nel decreto in vigore e chiudere tutto. Fermiamoci tutti ora per far ripartire al più presto la vita economica e sociale».

Scelta difficile e dolorosa che richiede gradi sacrifici da parte di tutti i cittadini, ma che forse risulta essere l’unica strada percorribile per non arrivare ad avere conseguenze ben peggiori delle attuali.

Una delle molte riunioni in Comune

Riunione di giunta che ha portato a varare alcune misure a tutela dei cittadini, in questo grande e grave momento di difficoltà «Per prima cosa abbiamo deciso il rinvio al 31 maggio del pagamento della Tari che per il 2020 avrà una forte riduzione che in queste ore stiamo quantificando. Per quanto riguarda le famiglie che hanno i bambini a scuola non verrà calcolata nessuna retta per il mese di marzo di tutti i servizi comunali (nidi, infanzia, doposcuola). Per il mese di febbraio, per essere vicini alle famiglie, si è stabilito di non far pagare i buoni pasto consumati nell’intero mese nelle mense delle scuole dell’infanzia e nelle scuole primarie, mentre sarà scontata la retta di febbraio dei nidi comunali», dice ancora il sindaco che aggiunge «Altra misura studiata questa mattina è quella che riguarda gli anziani: in tutta la città verrà realizzata una mappatura degli over 65 che, non potendo uscire di casa, necessitano di servizi essenziali come quello della spesa a domicilio o medicinali da parte delle farmacie. Nei prossimi giorni sarà creata una rete con le catene della grande distribuzione, gli esercizi di vicinato e le farmacie; contestualmente contribuiranno a questo servizio anche le realtà del mondo del volontariato».

Corso Matteotti diventerá un deserto

Altre misure riguardano il settore del commercio ora quasi in default. Su questo tema Galimberti sottolinea la decisione si spostare il pagamento della Cosap al 31 maggio oltre ad attivare campagna di sensibilizzazione perché tutti i negozi possano chiudere senza traumi aderendo alle nuove direttive. Altra indicazione quella riservata ai proprietari di immobili ai quali si chiede di far posticipare pagamento di affitti.

Compito difficile pure per la Polizia locale chiamata a lavori straordinari, dovendo controllare che non vi siano assembramenti oltre a verificare e controllare i vari spostamenti in città.

Un pensiero anche ai più giovani per i quali l’amministrazione comunale si impegna a supportare, anche al termine dell’emergenza, ogni iniziativa che possa coinvolgere i piccoli varesini.

direttore@varese7press.it

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