Una preghiera ecumenica da Gerusalemme: “Il coronavirus non fa distinzioni tra religioni o nazioni”

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GERUSALEMME, 27 marzo 2020-Il sindaco di Gerusalemme, Moshe Lion, ha ospitato ieri a Gerusalemme i leader di tutte le religioni per pregare per la salute dei cittadini del mondo.

Su iniziativa del sindaco della città santa i capi di tutte le religioni si sono riuniti presso il comune della città santa per partecipare a una preghiera per la salute dell’umanità, alla luce della crisi globale scaturita dal proliferazione del coronavirus.

Il sindaco di Gerusalemme ha dichiarato: “Il coronavirus ha causato molte morti in tutto il mondo. Non distingue tra religioni, Paesi, nazioni e continenti. Il pericolo è al di sopra di tutti e, come tale, la responsabilità ricade su ognuno di noi. Ognuno si rivolgerà in preghiera al proprio Signore; possano tutte le nazioni della terra comprendere l’unicità del nome di Dio”.

Questa commovente occasione di preghiera si è svolta avendo sullo sfondo la splendida  Gerusalemme.

I capi religiosi si sono riuniti per pregare per la salute dei malati e nella speranza che il coronavirus, che ha sconvolto il mondo, abbia termine.

“Con grande gioia stiamo attendendo il ritorno dei pellegrini e dei turisti italiani nella splendida Gerusalemme. Non si può stare lontani da Gerusalemme. Non si può parlare di Gerusalemme senza amarla” ha dichiarato Avital Kotzer Adari, direttrice dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo a Milano, ricordando la celeberrima frase di Carlo Maria Martini.

All’occasione hanno partecipato i principali rabbini di Gerusalemme: il rabbino capo sefardita di Gerusalemme, Shlomo Moshe Amar e il rabbino capo ashkenazita di Gerusalemme, Aryeh Stern; Sheikh Muafek Tarif, rappresentante della comunità drusa, il Terzo Patriarca di Teopolo, l’attuale Amministratore del patriarcato latino, S.E. Pierebattista Pizzaballa, il Patriarca armeno, Noran, il Custode di Terra Santa, Fr. Francesco Patton, Sheikh Muhammad Kevan e Sheikh Attel Atrash.

I leader religiosi hanno recitato una preghiera e l’occasione si è conclusa con il canto di “Colui che fa la pace nei cieli, possa portare la pace su di noi”, concludendo con una benedizione per tutti gli uomini della Terra”. Clicca qui per accedere al video dell’evento.

Già da qualche settimana la Custodia di Terra Santa ha poi programmato in collaborazione con il Franciscan Media Center dirette facebook per offrire ai pellegrini di tutto il mondo la possibilità di pregare, virtualmente, nei luogi più significativi della tradizione cristiana. Anche dal Magdala Center la possibilità di una Messa direttamente dalla Galilea.