Controlli Covid-19 a Busto Arsizio: sanzioni, denunce e coltello sequestrato

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BUSTO ARSIZIO, 30 marzo 2020-Proseguono senza sosta i controlli da parte della Polizia Locale finalizzati a verificare il rispetto delle limitazioni imposte in materia di contenimento della diffusione del Covid-19.

Solo nel fine settimana sono stati effettuati 249 controlli su persone che circolavano nelle strade cittadine, fra cui venivano individuate circa venti persone che non fornivano motivazioni rientranti tra quelle indicate dai decreti e per due situazioni si sta procedendo per dichiarazioni false. Controllati otto esercizi commerciali dove non sono state riscontrate violazioni.

In particolare, nel pomeriggio di venerdì, una pattuglia è intervenuta in ausilio alla Polizia Ferroviaria, che aveva notato una coppia di ragazzi scavalcare la recinzione della stazione centrale, per poi salire a bordo di un’auto che li aspettava in strada, eludendo i controlli della Polfer. Gli agenti della Polizia Locale si sono quindi messi immediatamente sulle tracce dei fuggitivi: l’autovettura e il suo conducente – un trentenne pregiudicato, residente in zona – sono stati rintracciati nel giro di pochi minuti, così come la coppia di ragazzi che aveva eluso i controlli in stazione. Oltre alle sanzioni amministrative, l’auto usata per la fuga è stata sequestrata in quanto priva di copertura assicurativa.

Non rientravano nelle motivazioni previste per gli spostamenti nemmeno quelle fornite da una coppia di fidanzati ventiduenni, lei residente in città e lui nel legnanese, sorpresi appartati in un parcheggio: pur giustificandosi con la frase “non ci vediamo da settimane” è stata inevitabile l’applicazione delle sanzioni del caso.

Analoga situazione e analoghe conseguenze sono capitate ad una coppia sorpresa da una pattuglia nel parcheggio di viale Venezia: la coppia di italiani si era incontrata ed appartata “sfruttando” gli spostamenti per lavoro di uno dei due, proveniente da fuori regione.

Differenti situazioni, ma identiche sanzioni, nei confronti di alcuni cittadini albanesi che, incuranti delle norme in vigore, avevano organizzato una festa di compleanno in un’abitazione del centro cittadino. Sul posto, su segnalazione dei residenti, si riusciva a rintracciare l’appartamento in questione dove, gli occupanti, in un primo momento, avevano cercavano di far desistere gli agenti dai controlli affermando di essere da soli in casa. Poi, proprio per i comportamenti non convincenti degli interessati, si riusciva a risalire alla presenza di alcune persone che si erano rifugiate sul terrazzo dell’abitazione.  Identificati, si sono rivelati amici e parenti del proprietario di casa, provenienti da Gallarate.

Sorte peggiore è capitata però ad una diciannovenne italiana, residente in città. Fermata durante un controllo, alla richiesta di spiegazioni in merito al suo spostamento, si rifiutava di fornire informazioni, mettendo in atto comportamenti aggressivi e per nulla collaborativi, arrivando a minacciare di sputare addosso agli agenti.  La ragazza, oltre ad essere stata sanzionata amministrativamente, è stata quindi denunciata per i reati di oltraggio e minaccia a pubblico ufficiale.

Nel pomeriggio di sabato è stato inoltre deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio un cittadino albanese residente in città, per porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Durante il controllo da parte di un equipaggio del Nucleo Pronto Intervento, all’interno della vettura è stato notato un coltello a serramanico: immediati la perquisizione e il sequestro dell’arma.

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