Editoriale: “Si allunga la lista dei decessi tra gli operatori sanitari lasciati senza protezioni: perchè?”

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VARESE, 3 aprile 2020- di GIANNI BERALDO-

Un report interessante pur nella sua drammaticità, quello presentato ieri dalla FNOMCeO (Federazione Nazionale Medici Chirurghi e Odontoiatri) che focalizza l’attenzione sulla grave situazione in cui versano gli operatori sanitari impegnati sul campo assistendo pazienti affetti da Covid-19.

Un quadro davvero allarmante che vede oltre 10mila contagiati tra medici, infermieri e altri operatori sanitari come tecnici di radiologia ecc…, con un’età media di 50 anni in maggioranza donne con una percentuale che sfiora i due terzi dei contagiati.

Numeri davvero importanti che constano di un altro dato significativo, ossia ben 116 decessi totali tra cui 69 medici: tutti loro hanno perso la vita per coronavirus.

Decessi che riguardano ogni tipo di operatore professionale come riportato in maniera dettagliata, con tanto di nome e cognome, sul sito dell Fnomceo in continuo e triste aggiornamento.

Roberto Stella, presidente Ordine dei Medici provincia di Varese deceduto l’11 marzo 2020

Ecco un elenco dettagliato in base all’Ordine professionale di riferimento, relativo al numero dei vari operatori sanitari che hanno perso la vita durante l’attività lavorativa:

Medici: 69 decessi

Infermieri: 23 decessi (di cui due morti suicidi per cause connesse al Coronavirus)
 
Autisti soccorritori: 5 decessi
 
Psicologi: 4 decessi
 
Operatori socio ssanitari: 4 decessi

Farmacisti: 3 decessi

Educatori professionali: 3 decessi

Tecnici sanitari di radiologia medica: 2 decessi

Ostetriche: 1

Fisioterapisti: 1 decesso

Tecnici sanitari di laboratorio biomedico: 1 decesso

Un lungo elenco che fa pensare a come non siano stati sufficientemente tutelati a livello di protezioni tutti loro e come questa continua carenza di DPI possa purtroppo allungare questa lista.

Insomma qualcuno ci dovrà perchè si è arrivato a questo al sacrificio di tante persone il cui mantra principale è salvare vite ma almeno che si possa fare in sicurezza.

Ecco qualcuno di questo ne dovrà rendere conto.

direttore@varsee7press.it