VARESE, 9 aprile 2020- di GIANNI BERALDO-
Sempre più certo il prolungamento delle attuali misure restrittive.
Rumors accreditati infatti parlano di prolungarle fino al prossimo 3 maggio, pur ribadendo la riapertura dopo Pasqua di qualche attività importante e utile a garantire la filiera agroalimentare.
Una ipotesi quella di posticipare la “fine clausura” a domicilio degli italiani, concretizzatasi con il passare delle ore (ricordiamo che il Premier Giuseppe Conte comunicherà le prossime iniziative da mettere in atto, probabilmente nella giornata di sabato 11 aprile) dove i dati dicono che sarebbe ancora prematuro dare il via libera alla libera circolazione delle persone, pur adottando tutte le attuali precauzioni come l’utilizzo di mascherine, mantenimento delle distanze, ingressi contingentati nei supermercati ecc….
Come riportato riapriranno alcune attività produttive ma, anche in questo caso, si dovranno mettere in campo tutte le misure cautelative a livello sanitario nei confronti dei lavoratori. Per questo Conte ha convocato oggi i segretari generali di Cgi, Cisl e Uil, in modo tale da discutere tempi e modalità.