A Varese torna l’orto “fai da te”: balconi e giardini riconvertiti come in guerra

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VARESE, 16 aprile 2020-  Torna l’orto “fai da te”, e per chi è in condominio anche il balcone di casa è riconvertito, per quanto possibile, in modo da integrare le risorse della dispensa domestica, con erba aromatiche e piccoli ortaggi che trovano spazio tra piante fiori: una tendenza che coinvolge già 6 cittadini del comprensorio prealpino su 10 e che è destinata ad aumentare, grazie alla riapertura di garden e vivai gestiti dai floricoltori dove, peraltro, è possibile per i cittadini acquistare sementi e piantine.

Sono migliaia, i “contadini amatoriali” della provincia di Varese che si sono reinventati un’attività che diventa anche passatempo nelle settimane dell’emergenza. A patto, ovviamente, di non oltrepassare il “confine di casa” e di applicare l’assoluto rispetto delle norme di sicurezza.

Giardini riconvertiti, dunque, alla “cultura dell’orto domestico” con buona memoria, da parte dei più anziani, di quanto si poteva fare per integrare l’alimentazione in tempo di guerra: queste, peraltro, sono le settimane decisive per preparare il terreno, seminare e programmare il raccolto che andrà ad arricchire la dispensa di casa. Ma sono sempre di più coloro che coltivano verdura ed erbe aromatiche su terrazze e davanzali, senza contare i veri e propri “campioni di innovazione” che applicano soluzioni ancor più avanguardiste: dall’orto portatile da tenere con sé anche in ufficio a quello verticale per risparmiare spazio nelle case, dall’orto “ecologico” per riciclare materiali e non inquinare a quello rialzato per chi ha maggiori difficoltà a piegarsi. E sono solo alcune delle opportunità offerte anche a quanti non hanno spazi disponibili per piantare ortaggi e frutta.

Se in passato erano soprattutto i più anziani a dedicarsi alla coltivazione dell’orto, memori spesso di un tempo vissuto in campagna, adesso – sottolinea Coldiretti Varese – la passione si sta diffondendo anche tra i più giovani e tra persone completamente a digiuno delle tecniche di coltivazione. Un bisogno di conoscenza che è stato colmato con il passaparola e con le pubblicazioni specializzate, che Coldiretti e Campagna Amica hanno favorito con la nascita della nuova figura del tutor dell’orto, in grado di fornire consigli utili ai neofiti.

L’investimento per realizzare un orto tradizionale in giardino si può stimare intorno ai 250 euro per 20 metri quadrati “chiavi in mano” per acquistare terriccio, vasi, concime, attrezzi, reti per delimitare le coltivazioni, sostegni vari, sementi e piantine. Individuare lo spazio giusto e, la stagionalità, conoscere la terra di cui si dispone, scegliere attentamente semi e piantine a seconda del ciclo e garantire la disponibilità di acqua sono alcune delle regole da seguire per ottenere buoni risultati.

“Investire sulla cultura dell’orto significa – commenta il presidente di Coldiretti Varese Fernando Fiori – impegnarsi in una capillare azione di educazione alimentare per sensibilizzare i cittadini nei confronti della stagionalità delle produzioni, del rispetto ambientale e delle reali caratteristiche del cibo che si porta in tavola”.