VARESE, 1 maggio 2020-Un Primo Maggio inedito e irripetibile. Una home tutta dedicata alla Festa del Lavoro. O meglio alla Festa dei Lavori. ‘Immagina’, la nuova piattaforma web e social per condividere e rilanciare idee e progetti per uscire dall’emergenza e progettare la rinascita, celebra il Primo Maggio diventando il cantiere delle idee e delle proposte per concretizzare questa Italia nuova.
La piattaforma, nata da un’idea del Partito Democratico, con l’ambizione di diventare uno spazio di elaborazione e condivisione aperto al Paese, per ricostruire l’Italia e l’Europa del futuro, ospiterà i contributi dei tre Segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Landini, Furlan, Barbagallo, ma anche testimonianze video di lavoratrici e i lavoratori che, con grande senso di responsabilità, stanno affrontando questo periodo difficile.
Il sito apre con l’articolo del coordinatore dell’iniziativa politica e responsabile Cultura del Partito Democratico, Nicola Oddati, e presenta l’editoriale di Alessandro Capelli, professore di sociologia della comunicazione e tra i coordinatori del progetto Immagina, sul cambiamento epocale che stiamo vivendo. Vengono inoltre approfonditi i vari temi di uno scenario che il Covid-19 ha completamente stravolto grazie alle firme di Cecilia D’Elia – scrittrice, Marco Miccoli – responsabile Lavoro e Sicurezza nella segreteria Pd, Pietro Bussolati – responsabile Imprese e professioni nella segreteria Pd, Chiara Bisconti – presidente della Milanosport ed ex assessore al Benessere e Tempo libero del Comune, Antonio Buzzi – Presidente del Consorzio Solco Ravenna.
Dalla sicurezza sul lavoro alla digitalizzazione, dalla parità di genere all’innovazione, la sfida lanciata da questa pandemia deve essere raccolta.
“Il Covid-19 ha reso evidenti i limiti dell’attuale modello di sviluppo, ha svelato come un’economia basata sulla finanza e sulla crescente diseguaglianza non sia più sostenibile, ha reso visibile la necessità di mettere tutto in discussione: dal welfare al fisco, dalla sanità all’assistenza, dalla politica industriale alla tutela ambientale, dagli stili di vita allo spazio in cui abitiamo. Bisognerà riconsiderare tutti questi aspetti coinvolgendo l’intelligenza delle persone”.“Ripartiamo dalla forza dei lavoratori”. E’ questo il titolo dell’articolo di Maurizio Landini, segretario generale della CGIL, pubblicato dal sito web ‘Immagina’ in occasione del primo maggio.
La forza dei lavoratori “l’abbiamo riconosciuta sui volti del personale sanitario, stremato ma mai arreso; nel sudore di chi portava nelle nostre case beni di prima necessità; nella fatica delle commesse, degli impiegati pubblici, delle forze dell’ordine, di chi continuava a produrre beni per garantire a tutti di mantenere una parvenza di normalità!”.
“A loro va un pensiero speciale – sottolinea – un ringraziamento e la promessa di non dimenticare mai più l’importanza loro e del lavoro che svolgono. Tutti, dovrebbero aver capito che i cosiddetti ‘lavoratori essenziali’ su cui la società si basa per andare avanti, sono spesso le persone più maltrattate e meno considerate. Una lezione da cui si dovrebbero trarre precise conseguenze, se ha un senso dire che ‘nulla potrà essere come prima’”