Solidarietá poetica per gli eroi dimenticati dopo emergenza Coronavirus

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MILANO, 27 maggio 2020 – Mentre l’attenzione si è spostata sulla cosiddetta Fase 2 e sui possibili errori commessi durante la Fase 1, c’è chi continua ad esprimere solidarietà verso coloro che sono stati e che sono in prima linea durante l’emergenza sanitaria. E forse, per ripartire, la Poesia può avere un ruolo centrale. Già, perché secondo recenti pubblicazioni, in Italia vi sono oltre tre milioni di poeti.

Solidarietà Poetica lo fa con un progetto nato in occasione della “pandemia” dovuta al Covid-19 ed è organizzato da WikiPoesia, la WikiPedia della Poesia, con la collaborazione di Associazioni e Premi di Poesia di tutto il territorio nazionale, tra cui le capofila: il Laboratorio Sant’Anselmo di Aosta, l’Associazione Life, la Fondazione Friends of L. Ron Hubbard e Poeti per la Pace.

“Il Direttivo di WikiPoesia”, spiega Renato Ongania, Presidente di WikiPoesia, “ha il convincimento che in momenti straordinari il mondo della poesia possa (e debba) contribuire al miglioramento delle condizioni di vita di tutti quanti mediante la spinta creativa che ogni artista può liberamente e spontaneamente esercitare”.

“WikiPoesia ha lanciato un appello al mondo della Poesia”, aggiunge Vincenzo De Lucia, Presidente Onorario di WikiPoesia e Incaricato del Progetto, “per comporre versi e poesie a favore della Vita che allo stesso tempo siano un incoraggiamento a lottare per coloro che sono in prima linea durante questa emergenza”. E la risposta all’appello non ha tardato ad arrivare: difatti il progetto ha già visto la consegna di centinaia di poesie giunte da 19 regioni alle strutture più colpite dall’emergenza, tra cui l’Ospedale Maggiore di Lodi e l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

Nei giorni scorsi sono state consegnate anche al Policlinico di Milano, struttura sanitaria fondata nel 1456 ed eccellenza nazionale che, oltre alla cura, svolge attività di ricerca biomedica e sanitaria di tipo clinico e traslazionale, ossia dal laboratorio al letto del paziente e al dialogo con la comunità.

Le poesie saranno consegnate al personale sanitario della struttura tramite la dott.ssa Graziella Ventura, Responsabile dell’Ufficio per le Relazioni con il Pubblico.

Perché l’Italia, almeno quella dei poeti, non dimentica i suoi eroi.

 

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