A Rozzano cisterna d’acqua per salvare lo stagno dove si riproducono i rospi smeraldini

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Lo stagno salvato nell'Oasi Smeraldino

ROZZANO, 30 maggio 2020-Nelle favole, quando una principessa bacia un rospo, questo si trasforma in un principe, pronto a sposarla e a portarla nel castello dove vivranno felici e contenti. Nella realtà, i rospi sono invece malvisti, per non dire di peggio. Ma c’è un posto dove i rospi sono davvero dei principi. Questo posto è l’Oasi Smeraldino di Rozzano.

Si tratta di oltre 22 ettari protetti, all’interno del Parco Agricolo Sud, recuperati dove prima c’era una discarica, che ospita appunto una colonia di rospi, i rospi smeraldini, che proprio in questo periodo si riproducono. I girini appena nati e la schiusa delle uova erano in pericolo a causa della prima ondata di caldo, che ha quasi prosciugato le fosse che costituiscono l’habitat di questi animali.

APE (Animali Piante Ecologia), l’associazione che si occupa della gestione dell’Oasi, ha lanciato un appello per salvare i piccoli animali. Appello al quale ha risposto Gruppo CAP, gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, che ha mandato un’autocisterna che ha ripristinato il livello dell’acqua degli stagni, assicurando l’ambiente ideale per la vita e la riproduzione dei rospi.

Una storia a lieto fine, come ogni favola che si rispetti, che porta a riflettere sugli effetti del cambiamento climatico e sull’importanza della tutela ambientale. Gruppo CAP ha questi valori nel suo DNA, insieme all’impegno per la valorizzazione del territorio in cui opera.

Per informazioni sull’Oasi Smeraldino: http://www.apenatura.it/oasi/