VARESE, 10 giugno 2020 – Fondazione Comunitaria del Varesotto continua la sua azione nel segno deIla vicinanza alle associazioni ed enti del Terzo Settore della Provincia di Varese impegnati a sostenere i più vulnerabili. La pandemia ha determinato l’emergere di nuovi bisogni e ha acuito quelli pregressi: sempre più persone oggi, dopo il lockdown, si trovano in stato di necessità e fanno i conti con nuove emergenze.
Sono cinque i nuovi progetti sostenuti dalla Fondazione per un totale di 32.000 euro finanziati – che sommandosi ai 14 precedenti – fa giungere il totale delle erogazioni a circa 140.000, a valere sul Fondo “Insieme per Varese” istituito insieme a Fondazione Cariplo.
Le ultime azioni progettuali che hanno ottenuto disco verde riguardano in particolare situazioni di grave disagio, in taluni casi già precedenti all’Emergenza Coronavirus, ma acuite dall’isolamento, specialmente riguardanti programmi di riabilitazione e di assistenza interrotti a causa del lockdown e che riprendono con modalità innovative, da remoto, con l’ausilio di specifici device tecnologici, o in presenza con l’adozione di tutte le misure di protezione personale tuttora necessarie quando non si può mantenere il distanziamento sociale.
La Somsart di Comerio, con “Smart Therapy”, ha ottenuto 10.000 euro per sviluppare una rete di assistenza a distanza promuovendo attività artistiche, socioculturali e riabilitative nel campo del disagio psichico. Somsart gestisce un centro diurno e opera con una metodica terapeutica basata su arte e cultura. Obiettivo del progetto è di riproporre alcuni laboratori di lettura, musicoterapia e arteterapia a casa degli utenti, dotandoli di un tablet.
L’emergenza Covid 19 ha comportato la necessità di individuare forme diverse e innovative di assistenza per venire incontro alle situazioni di fragilità in cui si trovano molti cittadini, situazioni che toccano anche fasce di popolazione tradizionalmente non assistite da Auser: per questo Auser Gallarate ha richiesto e ottenuto 3000 euro per il progetto“Coronavirus. Auser Gallarate c’è”. Auser offre un servizio di assistenza telefonica per combattere la solitudine e, in accordo col Comune di Gallarate, per la raccolta di necessità urgenti de segnalare ai Servizi Sociali; trasporto minori disabili presso strutture socio sanitarie del distretto; accompagnamento protetto per motivi di carattere sanitario. Per svolgere le attività in sicurezza per volontari e utenti è previsto l’acquisto di DPI, device tecnologici, schermi in plexiglas.
Aias Busto Arsizio Onlus “Annibale Tosi” è attiva nella riabilitazione di oltre 450 bambini e ragazzi con patologie gravi e gravissime neuropsichiatriche e neuromotorie; con il progetto “AIAS ti aiuta anche a casa” ha ricevuto 15.000 euro. L’Associazione ha interrotto la propria attività riabilitativa “in presenza” al fine di evitare ai propri pazienti e ai propri operatori i rischi derivanti dalla possibilità di contagio. I pazienti in carico presso il Centro di Riabilitazione, suddivisi in macrocategorie diagnostiche, vengono assistiti da una microequipe specialistica: da remoto, grazie ad apposite piattaforme, forniscono indicazioni e piani di lavoro al domicilio coinvolgendo anche i genitori e formandoli nelle proposte riabilitative da attivare.Per trasmettere le informazioni sono stati realizzati video, oppure osservazioni tramite webcam fornite dai genitori, visionate dai terapisti e poi commentate con la famiglia. A partire dal 18 maggio sono gradualmente riprese le attività in presenza (una quota di attività rimane comunque da remoto) a seguito di: riprogettazione complessiva dei processi di accesso alle cure; revisione dei percorsi di entrata alla sede; reperimento di DPI; realizzazione di infrastrutture tecnologiche ed informatiche ad hoc; formazione e informazione agli operatori.
L’associazione “Un sorriso in più” (con sede legale in provincia di Como e sede operativa a Bodio Lomnago) ha ottenuto 2000 per “Un sorriso in più family”. La RSA di Bodio Lomnago si occupa di anziani e di bambini e ragazzi che vivono situazioni di disagio sociale, prendendosi cura di loro, oltre che con cure fisiche, sotto l’aspetto dello spirito e del benessere.Il progetto parte dalla constatazione che in questo momento di emergenza sanitaria, presso le RSA si sente la mancanza di una prossimità di familiari e volontari e gli educatori non possono proporre attività di gruppo. Il progetto si sostanzia nella a creazione di una pagina Facebook “Un Sorriso in Più Family” attraverso la quale dare continuità alle principali attività abitualmente gestite dai volontari (letture, giochi, canto, attività religiose, corsi di lingua straniera, yoga…) e far sentire la loro presenza accanto agli anziani, secondo un programma settimanale concordato. Il passaggio successivo, consolidata la struttura organizzativa, prevede la trasformazione di questa pagina in una web TV, semplice e sicura, dedicata agli anziani.
Istituto Suore della Riparazione, sede operativa Busto Arsizio, ha ottenuto 2000 euro per “Ismi smart school for all”. L’Istituto Comprensivo Cattolico, che si occupa di istruzione, accogliendo bambini da 1 ai 14 anni, mira a consentire a tutti gli alunni e docenti, anche a coloro che non possono permettersi un dispositivo personale, di partecipare non solo alla didattica a distanza, ma anche alle iniziative di sostegno personale, sociale, emotivo di cui i beneficiari hanno manifestato il bisogno, adottate dall’Istituto durante l’emergenza COVID-19.
Sono on line sul sito della Fondazione il bando e le linee guida per la presentazione dei progetti http://www.fondazionevaresotto.it/wp-content/uploads/2020/05/linee-guida-insiemexvarese-ed.-30.04.2020-rol.pdf.
È importante continuare a donare! Resta aperta la raccolta fondi #insiemexvarese che servirà ad aumentare le risorse disponibili per sostenere altri progetti in favore delle categorie più vulnerabili del nostro territorio.
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