Ministro Di Maio al vertice di Ligornetto: ”Su Campione troveremo presto un accordo. Invito gli svizzeri a venire in vacanza in Italia”

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Ignazio Cassis e Luigi Di Maio al valico di Brogeda

LIGORNETTO, 16 giugno 2020-di GIANNI BERALDO

Il primo approccio ”fisico” tra il capo del Dipartimento federale degli affari esteri Ignazio Cassis il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio, é avvenuto direttamente alla frontiera di Chiasso, versante italiano, questa mattina.

Cassis ha avuto pure il tempi di scherzare con gli agenti della Finanza e i corrispettivi svizzeri  della Guardia di Confine «Finalmente si torna alla normalitá con le frontiere aperte».

Poi il le due delegazioni si sono trasferite al vicino Museo della Vela di Ligornetto sede del vertice.

In apertura Cassis ha voluto ringraziare Di Maio in rappresentanza del governo italiano «per non aver chiuso le frontiere ai frontalieri attivi in settori essenziali come quello sanitario, durante l’emergenza Covid -19″. Emergenza sanitario che ha colpito in modo importante proprio il Canton Ticino in grado peró di riprenderesi in pochissimo tempo avendo delle strutture sanitarie efficienti e all’avanguardia.

Luigi Di Maio e Ignazio Cassis a colloquio al Museo Vela (foto RSI.CH)

Il capo Dipartimento federale ha aggiunto  “La frontiera oggi riunisce”, ha aggiunto il consigliere federale ticinese. “Certo – ha proseguito – dopo crisi sanitaria resta quella economica e finanziaria”.

Un incontro importante anche e soprattutto a livello economico con  i due Paesi in perfetta sintonia sui punti principali, mentre qualche problema risultano i ritorni fiscali derivanti dai lavoratori italiani frontalieri «Faremo il possibile – ha ribadito Cassis senza peró esporsi in dichiarazione affrettate- per facilitare l’accordo su frontalieri».

Una soluzione che possa accontentare le parti é quello che prospetta Di Maio senza tentennamenti.

Di Maio dal canto suo ha ringraziato la Svizzera per l’aiuto offerto in piena emergenza quando l’Italia e soprattutto la Lombardia era impegnata ad affronatre una crisi sanitaria senza precedenti «Ci avete dato 10’000 tute, 5’000 mascherine e disinfettante. In quel periodo era oro», ha detto il ministro degli Esteri.

Il ministro Di Maio saluta con il gomito una Guardia di Confine svizzera

Durante il vertice lampo (tre ore circa)  si é discusso pure di Campione d’Italia, enclave italiano in Canton Ticino, diventato un problema con l’entratadel Comune italiano nello spazio doganale europeoo «Oramai i problemi sono solo tecnici e non politici. I versamenti arriveranno», ha evidenziato Cassis sicuro che tutto si possa risolvere al piú presto.

Rimane il tempo per una battuta finale del ministro italiano il quale, ricordiamo, é in missione in diversi paesi europei anche per convincere i turisti stranieri a tornare a fare le vacanze in Italia «il nostro Paese vi aspetta sia nelle città che nelle strutture balneari.Per il nostro turismo la riapertura con la Svizzera è un fattore molto importante, nel periodo estivo infatti sono davvero tanti i cittadini svizzeri che scelgono l’Italia per trascorrere le proprie vacanze. Come potete vedere imprenditori, famiglie e lavoratori sono al centro della nostra azione politica.», conclude sorridendo Di Maio.

redazione@varese7press.it