VARESE, 17 giugno 2020- Iscrivere la stretta di mani, l’abbraccio e i baci di saluto nel patrimonio immateriale dell’umanità. Questo il contenuto di una lettera aperta stesa dal dottor Isidoro Cioffi, Direttore del Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze dell’ASST Sette Laghi e controfirmata dal direttore socio sanitario dell’azienda Ivan Mazzoleni che verrà indirizzata nei prossimi giorni al Comitato di Valutazione italiano dell’Unesco per l’avvio della procedura.
Come è noto l’Unesco non tutela solo i monumenti fisici ma tutte le forme espressive della creatività umana. Come recita il sito dell’Unesco infatti vengono tutelate “….tutte le tradizioni vive trasmesse dai nostri antenati: espressioni orali, incluso il linguaggio, arti dello spettacolo, pratiche sociali, riti e feste, conoscenza e pratiche concernenti la natura e l’universo, artigianato tradizionale.” E ancora: l’Unesco ha tra i suoi obiettivi prioritari “…. l’attuazione di misure atte a favorire la trasmissione del patrimonio culturale immateriale fra le generazioni”.
corpo in relazione; oggi invece dobbiamo collegarci agli altri preferenzialmente in modo virtuale, da remoto. Con questa iniziativa – aggiunge Cioffi – vogliamo richiamare l’attenzione di tutti sull’importanza della fisicità nei rapporti umani, un valore che l’emergenza pandemica non ci deve far dimenticare”