La biografia di Giuseppina Grassini scritta da Bruno Belli recensita sull’autorevole ”Musica”

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Giuseppin Grassi

VARESE, 5 luglio 2020-Anche la rivista «MUSICA», la famosa ed autorevole pubblicazione quale punto di riferimento per musicisti, studiosi ed appassionati in Italia ed all’estero, si occupa della  biografia di Giuseppina Grassini, il celebre contralto varesino d’Età napoleonica famoso in tutta Europa, scritta dal giornalsita e critico musicale (nonch’é anchésso musicista) Bruno Belli

La biografia è pubblicata da Macchione Editore.

Crive Belli: «Sul numero 318 del mese di luglio 2020 in edicola, a firma di Marco Testa, è pubblicata quest’ottima recensione nella quale, con mio grande stupore, il critico musicale chiude l’articolo introducendo un paragone con il mi studio che mi ha certo fatto grande piacere: parafrasa, infatti, Ettore Paratore che scriveva a proposito del volume «Bach» di Piero Buscaroli, una pietra miliare negli studi di Storia della musica: «…minuziosissima determinazione di ogni particolare biografico, modello stupefacente di diligenza, poderosa filologia…».

Molto soddisfatto è soprattutto l’editore Pietro Macchione per l’interesse che il libro sta suscitando soprattutto fuori Varese, in primis nella regione Toscana dove, in effetti, la Grassini ebbe importanti riconoscimenti presso il Teatro degli Avvalorati (oggi non più esistente) di Livorno e presso lo storico «Teatro della Pergola» di Firenze. Dopo la recensione pubblicata da «Amadeus» lo scorso mese di maggio, oggi, a distanza di 8 mesi dall’uscita del volume, le vendite sono aumentare.

La biografia scritta da Bruno Belli

Quello che sorprende, soprattutto, è che, più che in Varese, l’interesse verso la figura della Grassini, che fu un personaggio di fama internazionale, appassionati, musicisti e studiosi mostrino di gradire questo studio che è la prima biografia moderna documentata di una donna che rese lustro alla città natale, e che la tenne sempre nel cuore, tanto da avere disposto un importante lascito ai poveri varesini con il proprio testamento.

Il volume, presentato ufficialmente il 10 dicembre 2019 a «Palazzo Estense» durante una bella serata che ha coinvolto anche le artiste Mariachiara Cavinato (soprano), Paola d’Ambros (pianoforte) e Serena Nardi, attrice e regista – ma non ha annoverato la presenza del «Primo cittadino» – ha contato una sola altra presentazione cittadina, anche per la battuta d’arresto dovuta al «Covid-19», lo scorso 21 febbraio, presso la COOP di Casbeno, con il direttore di «Varesereport» Andrea Giacometti e Bruno Belli.

L’editore Pietro Macchione e l’autore stanno, però, pensando ad un’altra presentazione il prossimo autunno per il volume dedicato ad uno dei più grandi personaggi nativi di Varese – tra l’altro pressoché in esaurimento – che, ricordiamo, si può trovare in ogni libreria e sulle piattaforme on-line che trattano libri.

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