Tenta furto in villa in via Montello: arrestato ed espulso giovane algerino

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VARESE, 14 luglio 2020-Nella notte tra il 12 e il 13 luglio, agenti di Polizia hanno tratto in arresto, per tentato furto aggravato, un ragazzo 23enne di origine algerina irregolare sul territorio nazionale e senza fissa dimora.

Era notte fonda quando alla Centrale Operativa di Varese, arrivava la chiamata di un cittadino insospettito da alcuni rumori provenienti dall’interno di un’abitazione di via Montello.

Immediatamente sul posto gli Agenti della volante notavano il danneggiamento della rete metallica di recinzione della villa attraverso la quale ignoti si erano introdotti all’interno poco prima. Una volta dentro la proprietà, le due unità operative giunte sul luogo decidevano di separarsi per meglio controllare il perimetro dell’abitazione, quando, a un certo punto, due Agenti individuavano un soggetto nascosto dietro una siepe che alla vista dei poliziotti scappava nel senso opposto dove ad attenderlo, però, vi era l’altra volante intervenuta in ausilio che prontamente bloccava il giovane impedendogli la fuga.

Durante le fasi concitate della fuga e del seguente ammanettamento il soggetto perdeva un guanto utilizzato dallo stesso evidentemente con l’intento di non lasciare tracce della sua illecita intrusione. Inoltre, a breve distanza dal luogo del fermo ed esattamente dietro la siepe dove il ladro aveva tentato di nascondersi, i poliziotti rinvenivano due cacciaviti di grosse dimensioni e un altro guanto del tipo di quello smarrito dal soggetto durante il tentativo di fuga.

Dal sopralluogo del perimetro esterno dell’abitazione venivano rilevati evidenti segni di effrazione sulle porte che dimostravano il tentativo di intrusione appena posto in essere dall’arrestato, interrotto solo grazie al tempestivo arrivo delle volanti che traevano,  in arresto il giovane per il reato di tentato furto aggravato e sottoponevano a sequestro tutto il materiale dallo stesso utilizzato.

In sede di udienza di convalida, il Giudice presso il Tribunale di Varese convalidava l’arresto e sottoponeva il soggetto alla misura del divieto di dimora nella provincia di Varese. Per lui, inoltre, stante il suo stato di irregolarità, veniva avviata la procedura per l’espulsione con l’ordine di lasciare il territorio nazionale.