MILANO, 1 settembre 2020- Inaccettabile che la società Snaitech sfratti 450 cavalli puro sangue presenti nell’ippodromo di San Siro. Il ricovero, la loro gestione e le attività a loro collegati devono essere salvaguardati. In assenza di una legge che tuteli l’ippica e gli ippodromi, gli interessi economici sono padroni assoluti. Gli ambientalisti liberal stanno predisponendo una bozza di proposta di legge che presenteranno a tutti i membri della XIII Commissione Agricoltura della Camera dei deputati e alla nona commissione Agricoltura del Senato.
Che l’ippica stia vivendo un periodo di crisi e che non sia più una attività redditizia è cosa nota. Che società come la Snaitech usufruiscono di sovvenzioni dal Ministero dell’Agricoltura e foreste per garantire l’ippica e la gestione di alcuni ippodromi, avendone la proprietà, è cosa nota. Che la stessa società ora abbia deciso di sfrattare 450 cavalli con conseguenze lavorative e culturali giocando in modo ambiguo e molto probabilmente.
Nascondendo le vere ragioni, emerge chiaramente questa ambigua e intricata vicenda. Il presidente degli Ambientalisti liberal Silvano Vinceti ha dichiarato “il nostro pieno sostegno a chi è in prima linea per salvaguardare i 450 cavalli presenti nell’ippodromo di San. Siro. Dato l’assenza di una legge che tuteli l’ippica e gli ippodromi faremo pervenire a tutti i membri delle commissioni parlamentari – Agricoltura – Camera e Senato- una bozza di proposta di legge per mettere fine a questo vuoto normativo, occasioni per speculazioni e arbitri da parte di chi dispone di potere economico e politico.
Il responsabile degli Ambientalisti Liberal per la regione Lombardia, Savi Arbola aggiunge “è indispensabile un forte coordinamento fra enti e associazioni che sono mobilitati contro questo sfratto dei 450 cavalli puro sangue. Noi ci impegneremo da subito dando il nostro contributo e mettendo in cantiere varie iniziative che comunicheremo prossimamente”.
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