VARESE, 6 settembre 2020-Nel mese di agosto, attraverso alcuni articoli comparsi sulla carta stampata e sui giornali online, abbiamo appreso l’esistenza del rischio concreto di sversamento di liquami nelle acque del lago, come conseguenza diretta dei lavori in corso sulla strada statale 394 nel tratto tra Luino e Maccagno. L’importante cantiere, che permetterà di mettere in sicurezza un tratto di lago con la ristrutturazione di viadotti, avrà necessità di realizzare un by pass fognario e, conseguentemente e per alcuni giorni, di sversare nelle acque del nostro bel Lago, qualche tonnellata di rifiuti fognari, provenienti dai Comuni sovrastanti la zona e da Colmegna.
Tra le voci che hanno espresso la loro preoccupazione sull’evento, riteniamo importante quella della Associazione Sportiva Pescatori Alto Verbano di Luino che, da subito, ha iniziato a tempestare gli Enti preposti con quesiti e sollecitazioni, con lo scopo di comprendere quale sia realmente l’entità del fenomeno e richiamare gli amministratori della cosa pubblica a realizzare interventi che non concorrano a compromettere la salubrità delle acque del Lago. I pescatori sono inoltre mossi dalla necessità di preservare le decine di migliaia di avannotti di specie autoctone di trote, allevati dai volontari nell’incubatore di Maccagno e rilasciati in tutto l’alto verbano sia sulla sponda del lago che nei fiumi e nei torrenti presenti.
Insomma, a tutt’oggi, nonostante lettere e solleciti, sono davvero poche le informazioni che sono a disposizione. Ciò che è noto è che nel breve termine, forse mercoledí 9 agosto, si realizzerà una Conferenza dei Servizi che avrà per tema anche il famigerato by pass fognario.
E’ evidente, posto che Luino tra poche settimane andrà al voto ed eleggerà il proprio nuovo Sindaco, che non si può soprassedere su un tema così importante e che il futuro nuovo Sindaco potrà trovarsi un problema non irrilevante da gestire e non potrà certo dire di non esserne a conoscenza.
In attesa quindi di conoscere il risultato di questa importante Conferenza dei Servizi, il contenuto del progetto che sarà realizzato, e con l’auspicio che non si sversi neanche un litro di rifiuti fognari nel lago e nei torrenti circostanti l’area dei lavori, i Co-portavoce della Federazione dei Verdi della Provincia di Varese – Europa Verde Massimiliano Balestrero e Maurizia Punginelli pongono alcune considerazioni all’attenzione dei cittadini e degli Enti coinvolti nella decisione:
- esiste un dovere di informazione nei confronti dei cittadini che deve essere rispettato e garantito. A maggior ragione su ambiti che possono riguardare la salute e l’ambiente, entrambi beni comuni globali. Era auspicabile che le informazioni sull’argomento non arrivassero dalla cronaca giornalistica, fosse anche in tempo di Covid;
- dalle poche informazioni disponibili non sembrerebbe possibile un’ alternativa allo sversamento a lago. Riteniamo che ciò sia profondamente sbagliato. Evitare l’inquinamento deve essere un assunto invalicabile e non certo una ipotesi da considerare tra le soluzioni possibili. Questo denota un profondo scollamento tra pensiero, azione e valori. Questi ultimi non devono essere mai messi in secondo piano rispetto a costi o tempi di realizzazione.
I Co-portavoce della Federazione dei Verdi della Provincia di Varese – Europa Verde auspicano che l’imminente Conferenza dei Servizi sia risolutiva e che sia possibile realizzare quanto utile al rapido completamento del progetto in questione senza danneggiare l’equilibrio ambientale sul quale tutte le amministrazioni sono già impegnate. Allo stesso tempo i Co-portavoce sottolineano che è necessaria una vera modifica nel modo di pensare da parte di tutti. La tutela dell’ambiente deve diventare un assunto imprescindibile, da non mettere mai più in discussione. E le decisioni devono essere prese con coscienza, rispettando questo presupposto.