VARESE, 11 settembre 2020-Il Piano Scuola 2020-2021, in coerenza con le indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità, MIUR e Ministero della Salute, declina i percorsi per la prevenzione del COVID19 nelle scuole e la gestione dei casi sospetti, dei contatti stretti e dei casi accertati COVID19.
Gli interventi sono previsti nelle Scuole primarie e secondarie, scuole dell’Infanzia e servizi educativi dell’infanzia nei confronti di alunni/bambini, operatori della scuola e genitori-accompagnatori degli alunni/bambini, per prevenire eventuali contagi.
Al documento hanno lavorato operatori del Dipartimenti di Igiene e Prevenzione Sanitaria, delle Cure Primarie e del PIPPS – Pianificazione e Governance Percorsi Sociosanitari Integrati, che hanno condiviso il piano con i rappresentanti dei Medici di medicina generale e dei pediatri di famiglia del territorio, oltre che con gli Uffici di Piano.
“Tra gli obiettivi principali vi è sicuramente il consolidamento di sinergie volte a implementare una rete di soggetti che comprendano e affrontino consapevolmente i rischi per la salute pubblica e la necessità di adottare comportamenti a supporto del contenimento della diffusione del virus. Ma uno sforzo altrettanto significativo sarà richiesto per supportare al meglio anche la salute e il benessere fisico e socio-emotivo di tutti coloro che gravitano intorno al mondo della scuola” commentano da ATS Insubria.
Il Piano descrive accuratamente anche responsabilità dei diversi referenti COVID, secondo le specifiche competenze e profili professionali. Sarà un anno in cui si giocherà un ruolo fondamentale nel campo della sicurezza sanitaria: “si tratta di una nuova sfida anche per noi – dichiarano da ATS Insubria – avremo infatti un ruolo attivo nel rapporto scuola-famiglia per facilitare la comprensione e l’attuazione delle norme di igiene, nonché avviare e consolidare azioni di prevenzione strategica per arginare la diffusione del virus Sars CoV-2, intercettando precocemente i casi sospetti anche attuando misure di isolamento e protezione-prevenzione previste” chiosano da ATS.
Non da ultimo i responsabili del Piano di ATS Insubria evidenziano che “è stato istituito un canale di comunicazione privilegiato tra scuole e Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria dell’Agenzia per favorire uno scambio di informazioni utili per un’azione sinergica e tempestiva di sorveglianza”.