VARESE, 11 settembre 2020-di GIANNI BERALDO-
Una bella manifestazione pacifica avente come tema la lotta a qualsiasi forma di razzismo e rigurgiti fascisti, rischiava di concludersi magari con una rissa o qualcosa di peggio.
Solo l’intervento preventivo e tempestivo della Polizia corpo Celere (comunque giá in assetto dopo avere ricevuto informazioni a riguardo), ha evitato che un gruppetto composto da 7 persone di militanti Comunitá Dodici Raggi, meglio conosciuta-purtroppo anche a livello di cronaca extra politica-come Do.Ra., potesse raggiungere piazza Podestá dove in quel momento era appena entrata nel vivo la manifestazione con interventi a tema dei vari rappresentanti delle associazioni organizzatrici dell’evento, intervallati da brevi set musicali di alcune band.
Fortunatamente non é accaduto nulla, con i sette militanti, condotti dal loro presidente Alessandro Limido, bloccati appunto dalla polizia nel passaggio che conduce dal Cortile del Vecchio Broletto alla piazza. Nessun coro o peggio azione provocatoria da parte loro ma solo brevi scambi di battute (solo di Limido) con i giornalisti.
Tutto questo non ha turbato minimamente i partecipanti alla manifestazione (circa 200) che hanno continuato ad ascoltare con interesse e partecipazione i vari rappresentanti, che ricordavano come debba rimanere alta la soglia di attenzione in merito a queste nuove forme di razzismo e fascismo che sta prendendo piede in tutta Europa, cosí come sta dilagando un certo tipo di insensata violenza.
Parlando di violenza gli organizzatori, con capofila Giuseppe Musolino presidente dell’associazione ”Un’altra storia”, hanno voluto giustamente ricordare anche Willy Montero, ragazzo di 23 anni pestato mortalmente mentre difendeva un amico a Colleferro.
Willy ricordato pure da un bel disegno a gessetto eseguito in presa diretta durante la manifestazione da Cecilia Gnocchi, abilissima writers di strada che ben ha immortalato il viso sorridente di Willie divenuto oramai (purtopoo) vera icona e vittima dell’indifferenza.