Blue Home, inaugurati a Varese innovativi appartamenti didattici per bambini autistici: presente anche il cantante Elio

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da sinistra a destra: Don Marco Bove, Presidente di Fondazione Sacra Famiglia - Lucio Moderato, Direttore Servizi Innovativi per l’Autismo - Elio di Elio e Le Storie Tese

VARESE, 17 settembre 2020- Sono stati inaugurati oggi a Varese gli appartamenti didattici Blu Home di Fondazione Sacra Famiglia dedicati ai bambini e ragazzi con autismo e alle loro famiglie. 

Un progetto davvero innovativo e primo in Europa testimonato dalla presenza oggi all’inaugurazione oltre a tutto lo staff dirigenziale, anche dal noto cantante Elio del celeberrimo gruppo Elio e le Storie Tese che recentemente hanno deciso di sciogliere la band dopo quarant’anni di attivitá.

L’idea era quella di aiutare a migliorare la qualità della vita di bambini e giovani con diagnosi di disturbi dello spettro autistico e delle loro famiglie, Fondazione Sacra Famiglia ha studiato e realizzato quattro appartamenti didattici pensati per osservarne i comportamenti quotidiani attraverso un sistema audio e video, così da poter intervenire per spezzare i comportamenti disadattivi.
L’innovativo progetto didattico di abilitazione intensiva è unico in Europa ed è stato possibile grazie al sostegno di Fondazione Vodafone, Fondazione Pasquinelli, Spazio Blu e Harmonie Care.
I quattro appartamenti ‘Blu Home’realizzati nella sede di Sacra Famiglia nel quartiere Casbeno a Varese ospiteranno fin da subito le prime famiglie.

Strutturati come una normale abitazione e progettati per accogliere l’intero nucleo familiare (da tre a cinque componenti) per un periodo di tempo limitato (circa una settimana) sono arredati con particolari accorgimenti autism-friendly dotati di strumenti di domotica e di un sistema di videoregistrazione da remoto per monitorare, ascoltare e capire i comportamenti di genitori e figli.
All’interno degli appartamenti Blu Home ogni anno Fondazione Sacra Famiglia potrà ospitare fino a 160 bambini con autismo e le loro famiglie.
In Italia, 1 bambino su 77 nasce con problemi dello spettro autistico. Un disturbo generalizzato e pervasivo dello sviluppo, che si manifesta nei primi tre anni di vita e che colpisce la sfera comportamentale, relazionale, cognitiva e sensoriale del bambino, rendendo problematica la sua integrazione sociale.

Paolo Pigni, Direttore generale Fondazione Sacra Famiglia – Elio di Elio e Le Storie Tese – Don Marco Bove, Presidente di Fondazione Sacra Famiglia

Lucio Moderato, direttore dei servizi innovativi per l’autismo di Fondazione Sacra Famiglia commenta: “Non c’è un autismo uguale all’altro e quindi non c’è un intervento esclusivo e standardizzato da attuare. La sfida che ci siamo posti pensando al progetto Blu Home è stata quella di intervenire in modo personalizzato per sviluppare le abilità di base del bambino nella quotidianità.  Quale luogo interpreta la quotidianità meglio della casa? Educando, abilitando e assistendo è infatti possibile migliorare la qualità di vita dei bambini con autismo e delle loro famiglie, consentendo loro di vivere una vita quanto più possibile vicina alla normalità. Questo è il principio del modello Superability che sta alla base del progetto Blu Home”.
I risultati sono significativi: grazie agli interventi del metodo Superability, che promuovono l’autonomia e l’indipendenza nella persona con autismo, i bambini e ragazzi seguiti dall’équipe di Fondazione Sacra Famiglia hanno sviluppato maggiori capacità di socializzazione (pari al 36%), un incremento del 44% delle abilità cognitive e del 30% in quelle di comunicazione.
Come funziona il periodo di abilitazione intensiva? Un’équipe di professionisti formata da uno psicologo e da un educatore di Fondazione Sacra Famiglia, accoglie l’intero nucleo familiare all’interno dell’appartamento, monitora da remoto la routine di vita attraverso un sistema di telecamere nascoste, senza alcun intervento.
In seguito, alla famiglia viene richiesto lo svolgimento di alcune attività, guidate attraverso l’utilizzo di auricolari con cui ricevono istruzioni e indicazioni dagli educatori che si trovano nella ‘control room’. Questo consente di correggere eventuali errori e suggerire strategie alternative per intervenire sui comportamenti
disadattivi. L’obiettivo è quello di far acquisire sia al bambino sia ai genitori e ai fratelli abilità, competenze e nuove abitudini positive da mettere in pratica nella vita di tutti i giorni.
Le caratteristiche degli appartamenti Blu Home
Sono quattro gli appartamenti, trilocali, costruiti a Varese e pensati per accogliere famiglie con bambini e ragazzi con autismo, provenienti da tutta Italia. Tutte le stanze degli appartamenti Blu Home sono dotate di un sistema video e audio a controllo remoto che permette agli educatori di osservare e ascoltare in tempo reale ciò che avviene negli appartamenti.
All’interno di ciascun appartamento, inoltre, attraverso un impianto domotico è possibile controllare l’illuminazione artificiale delle stanze, la movimentazione delle tapparelle e di alcuni elettrodomestici della casa come ad esempio l’apertura del frigorifero in modo da personalizzare ogni intervento in relazione ai disturbi di comportamento dei ragazzi.
Gli appartamenti sono arredati con finiture di normale produzione ma con peculiarità e caratteristiche specifiche per la sicurezza, ad esempio con bordi e spigoli arrotondati, ante e cassetti con maniglie a scomparsa, non sporgenti, per evitarne la movimentazione o l’uso improprio.
I colori e l’intensità della luce in ogni stanza sono diversificabili, e grazie ad un particolare pannello led a soffitto, la stanza dove dorme il bambino è dotata di un soffitto luminoso, che crea un effetto caleidoscopio per conciliare il sonno e il riposo.