Camelot, la felicitá attraverso l’arte: perfomance artistica tra musica, recitazione e arte allo Spazio Lavit

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VARESE, 22 settembre 2020-Ispirato dalla raccolta di liriche CAMELOT (di A.M.Forni, Genesi Editrice), venerdí  25 settembre alle ore 21  a Varese verrà presentato (nel rispetto delle normative anticovid) allo Spazio Lavit, uno spettacolo dove arte, narrativa, teatro e musica si fondono a livello creativo dando vita a una originale performance.

Il giornalista Mario Chiodetti (peraltro anche poeta e autore di narrativa) accoglie alla Tavola Rotonda artisti e professionisti del mondo della Cultura: una attrice (Alba), una promotrice della cultura e delle arti visive (Asonte), un editore (Blaiotta e Danelli), un fotografo (Bortoluzzi), un regista (Leone), uno scultore (Presta), un musicista (Rizzotti), una operatrice nella moda e nell’arte (Santovito), una pittrice (Tagliabue) e un poeta (Forni), INSIEME per una serata dedicata alla RICERCA DELLA FELICITA’ ATTRAVERSO L’ARTE.

Seconda raccolta di liriche dell’autore (dopo “Nostos” nel 2018), è stata pubblicata ora, al termine (si spera) di un periodo tormentato da politici arroganti e da un flagello pestilenziale che ha fermato il mondo.

Il libro chiama gli artisti ad asserragliarsi nella Città Ideale, Camelot, per resistere agli attacchi del male oscuro che imperversa: ma chiama soprattutto a combattere, con “rime nuove, racconti, poemi, musica, arte”, rispondendo colpo su colpo agli attacchi contro la cultura e lo spirito, e ricorda che

“Tutti gli uomini sono stati creati uguali, e dotati di alcuni diritti inalienabili: tra questi la Vita, la Libertà, e la Ricerca della Felicità”.

Si snoda in un percorso che evoca epoche buie come la guerra civile spagnola del 1937, la notte dei cristalli del 1938, il terremoto in Umbria del 2016, i tweet dei ras politici nel 2019. Evoca anche momenti di sofferenza individuale come i logoranti lavori ripetitivi del capitalismo cieco, la vita accanto ai dipendenti da smartphone, la perdita di un amico suicida, la vecchiaia, la solitudine, la ghettizzazione, lo scempio della natura, la delusione politica, l’insensibilità diffusa.

Per contro, offre un messaggio netto di speranza, un richiamo a catturare ogni giorno tutte quelle meravigliose qualità, che troviamo per la strada, dalla custodia dei ricordi dell’infanzia alla condivisione dell’amicizia, dal gusto dell’ospitalità greca all’altruismo che non aspetta ricompense, dalla esaltazione della capacità creativa all’amore complice di coppia, dal gusto di vivere istante per istante all’attesa curiosa del domani, dalla contemplazione del miracolo della natura alla potenza della musica, dal rispetto del fato alla fiducia, dalla riscoperta del creare con le mani all’eroismo di chi crede nel mito.

Dai tempi bui alla nuova frontiera di Camelot.

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