TORINO, 25 settembre 2020-Oggi, venerdì 25 settembre 2020, il PAV Parco Arte Vivente apre al pubblico Politics of Disaster. Gender, Environment, Religion, la prima personale italiana dedicata a una delle più iconiche e riconosciute artiste indonesiane. Anticonformista, blasfema e trasgressiva: così è stata spesso definita Arahmaiani per il suo radicalismo e per la sua intromissione in tematiche ai confini del politico. L’esposizione, a cura di Marco Scotini, si concentra, dopo l’indiana Navjot Altaf, su un’altra figura chiave dal contesto asiatico, nella specifica relazione che intercorre tra sfruttamento ambientale e soggetti oppressi, le donne e le minoranze.
La carriera internazionale di Arahmaiani (Bandung 1961, vive a Yogyakarta) ha avuto pionieristici riconoscimenti già negli anni ‘90: invitata da Apinan Poshyananda alla mostra seminale Tradition/Tensions, presso l’Asia Society di New York (1996), tra i 100 artisti internazionali presenti nella celebre “exhibition-in-a-book” Fresh Cream (2000), fino alla 50a Biennale di Venezia dove ha rappresentato il Padiglione dell’Indonesia (2003). Nel 2007 partecipa a Global Feminism, prima e acclamata rassegna transnazionale sul genere, al Brooklyn Museum.
L’approccio di Arahmaiani al femminismo si basa su un principio oppositivo di tensione ed “equilibrio tra energia femminile e maschile”, in cui tutti gli aspetti della vita sono interconnessi. La sua trentennale ricerca affronta temi quali il genere e la religione, le lotte per la giustizia sociale e l’ecologia, come parametri fondamentali per una critica al biopotere, nella società profondamente patriarcale indonesiana.
«Quello che è diventato il centro della mia attenzione sono le situazioni, le forze che “muovono” il corpo», scrive l’artista nel 1993 in rapporto alla sua attività performativa. Come sottolinea Angela Dimitrakaki, questa affermazione diventa più concreta se si considera il lavoro di Arahmaiani nel suo insieme; la sua attenzione su specifici eventi storici, sul passaggio della storia in quanto tale, è imprescindibile. Questa storia è spesso enfatizzata come una storia del “disastro” – disastro di genere, politico, ecologico, in relazione al quale (piuttosto che in conseguenza ad esso, citando Dimitrakaki) Arahmaiani crea come una “sognatrice nomade”.
PAV – Parco Arte Vivente
presents
Arahmaiani
POLITICS OF DISASTER Gender, Environment, Religion
curated by Marco Scotini
25.09.2020 – 28.02.2021
PAV – Parco Arte Vivente
via Giordano Bruno 31
10134, Torino