Roberto Maroni scelto ufficialmente dalla Lega di Varese come candidato sindaco: ora inizia davvero la campagna elettorale

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Roberto Maroni

VARESE, 6 ottobre 2020- di GIANNI BERALDO-

Sarà Roberto Maroni l’avversario del sindaco uscente Davide Galimberti nelle prossime elezioni amministrative previste a Varese per il prossimo anno.

Così si è espressa ieri sera la base leghista riunitasi ieri sera con i suoi principali rappresentanti e alla presenza dello stesso Maroni, al Circolo di Bizzozero.

Unanime il consenso al cospetto della sua candidatura, anche se qualche settimana fa le cose andarono diversamente quando gli iscritti votarono Barbara Bison come principale papabile candidata per la Lega di Varese.

D’altronde convergere il consenso su uno dei leader storici del Carroccio era un atto dovuto; non fosse altro per il suo notevole curriculum politico ricoprendo ruoli importanti a livello nazionale, capacità riconosciute anche dagli avversari sempre piuttosto avvezzi a elargire consensi quando si tratta di un politico della Lega.

Militanti nella sede della Lega di Varese (foto di archivio)

L’ex ministro e presidente di Regione è indubbiamente persona e politico capace con una grande esperienza alle spalle, per questo in grado di “fiutare” quando è il momento di scendere in campo personalmente oppure lasciare perdere.

Per farlo adotta spesso messaggi subliminali ma anche diretti.

Tattiche da politico sgamato che prepara il campo anche a livello mediatico. 

Proprio come nel caso della sua autocandidatura palesatasi con diverse interviste rilasciate a giornali locali e nazionali, motivandola con il solito refrain a uso politico “Se il partito me lo chiede non mi tiro indietro”.

La realtà è che da oltre un mese Maroni stia preparando il terreno per le possibili alleanze (noi ad esempio lo abbiamo beccato qualche tempo fa durante una riunione al Bar Biffi di Varese con rappresentanti di Lombardia Ideale), segnale inequivocabile che i verti della Lega avevano già deciso indipendentemente da quello che la base dei “duri e puri” leghisti potevano esprimere.

Questa forte candidatura pare ovvio possa fare convergere tutte le anime politiche di centrodestra e qualche lista civica (civetta come tutte le liste civiche) con l’unico obiettivo di riportare un loro rappresentante a sedere sullo scranno più importante di un’amministrazione comunale, quello di sindaco appunto che potrebbe tornare a essere occupato ancora da un rappresentante della Lega, dopo l’interregno Galimberti.

Ma, come ha dichiarato lo stesso Maroni <<Non sarà semplice, bisognerà fare una campagna elettorale davvero importante ascoltando tutti i cittadini, raccogliendo le loro richieste fare un programma elettorale all’altezza della situazione. Galimberti è una persona  capace, intelligente e che stimo per questo dobbiamo mettere in campo tutte le nostre forze, capacità ed esperienze politiche>>.

Insomma, dopo qualche anno di politica stantia, finalmente Varese tornerà a vivere campagne elettorali degne di questo nome.

E con Maroni in campo salirà anche l’attenzione dei media a livello nazionale.

direttore@varese7press.it