Brescia, al via progetto sperimentale su ragazze minorenni vittime di violenza

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BRESCIA, 7 ottobre 2020-Un progetto sperimentale a favore di ragazze minorenni vittime di violenza e minori vittime di violenza assistita. Lo ha messo in campo l’Ats di Brescia grazie a uno stanziamento regionale di 450.000 euro destinato ad interventi di prevenzione e contrasto alla violenza di genere.

Le tre macro-azioni previste dalla sperimentazione sono: formazione per gli operatori, definizione di linee guida condivise per la presa in carico finalizzate a generare un modello integrato ed esportabile su tutta regione, comunicazione sui servizi attivati.

L’Ats di Brescia elaborerà dunque un modello di intervento che, attraverso il coordinamento con la rete territoriale (Centri Anti Violenza, Servizi di Tutela dei Minori, Asst, enti del Terzo Settore, associazioni, Forze dell’Ordine, scuole), promuoverà la presa in carico dei soggetti a tutto campo: con interventi educativi, laboratoriali, percorsi di formazione specifici, interventi di supporto psicologico.

“Regione Lombardia – ha spiegato l’assessore alla Famiglia, Genitorialità e Pari Opportunità, Silvia Piani – ha avviato nel mese di marzo 2020, a fini propedeutici alla sperimentazione, un’indagine conoscitiva che ha coinvolto 11 centri anti-violenza, finalizzata a indagare i bisogni, le opinioni e la disponibilità dei Centri Antiviolenza rispetto all’attivazione e all’erogazione di servizi e interventi specifici rivolti al target delle ragazze minorenni vittime di violenza e minori vittime di violenza assistita. Questa sperimentazione permetterà di mettere a sistema un ventaglio di interventi e di buone prassi e di mutuare procedure di presa in carico che potranno essere prese ad esempio in altri contesti territoriali”.