VARESE, 10 novembre 2020-Lo scorso mese di febbraio è partito il progetto Spesa Sballata, una sfida per ridurre l’utilizzo di plastica monouso nella nostra quotidianità; più in particolare, il progetto intende avviare una sperimentazione di spesa senza imballi usa e getta.
Ormai abbiamo tutti in mente le immagini dei danni della plastica usa e getta sugli ambienti naturali e sugli animali, quella che usiamo per qualche minuto ma che poi resta per secoli nell’ambiente. Il riciclo aiuta ad affrontare il problema, ma non basta, visto che gran parte della plastica monouso finisce in discarica, in inceneritore o dispersa nell’ambiente.
E’ dunque giunto il momento di cambiare marcia, ed accompagnare sempre più le pratiche di riciclo con quelle, ambientalmente preferibili, indirizzate a riduzione e riuso, come hanno peraltro iniziato ad indicarci le strategie e le politiche internazionali per affrontare il problema.
Il progetto Spesa Sballata intende dunque collegarsi strettamente agli indirizzi che cominciano a delinearsi, ad esempio con la Strategia UE sulle Plastiche, e con la Direttiva Europea sulle Plastiche Monouso che dovrà essere recepita a livello nazionale entro luglio 2021.
L’Europa è stato il primo attore istituzionale a livello globale a introdurre una regolamentazione che faccia diminuire la produzione, il consumo e la dispersione delle plastiche monouso.
Il progetto Spesa Sballata anticipa dunque sul territorio provinciale le strategie europee, introducendo ulteriori elementi.
Di qui a fine 2021 il progetto spesa Sballata prevede:
– L’incremento sul territorio varesino delle Famiglie Sballate, che intendono impegnarsi volontariamente sulla riduzione dei propri rifiuti domestici secondo un decalogo di buone pratiche. Un’esperienza nata nel 2018 su spinta di Provincia di Varese, che ha visto coinvolte il primo nucleo di famiglie e che oggi hanno raggiunto quota 60, di cui 33 sperimenteranno l’azione Spesa Sballata.
– La sperimentazione di una spesa “senza imballo” in 9 punti vendita Carrefour e Coop: qui le Famiglie Sballate potranno utilizzare retine riutilizzabili per acquistare frutta e verdura e contenitori riutilizzabili messi a disposizione dal progetto e portati da loro ai punti vendita, per l’acquisto ai banchi di vendita assistita (panetteria, pescheria, gastronomia, macelleria), evitando così incarti usa e getta forniti ai banchi dei supermercati.
– La realizzazione di un evento pubblico plastic free con la partnership del Comune di Varese.
La sperimentazione della Spesa Sballata è partita il 1 novembre, dopo una attenta e proficua collaborazione con ATS Insubria per la redazione delle Linee guida Sanitarie per acquisti in contenitori riutilizzabili, che garantissero, anche in tempo di COVID 19, il rispetto delle norme igienico-sanitarie insieme alle buone prassi ambientali.