Intervista a Lara Magoni, assessore regionale al Turismo: ”Rilanceremo Varese e la Lombardia ripartendo piú forti di prima”

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VARESE, 12 novembre 2020- di GIANNI BERALDO-

La pandemia da Covid-19, oltre ad avere messo in grande difficoltá tutte le strutture sanitarie lombarde che stanno affrontando una battaglia senza precedenti contro questo virus, ha messo in ginocchio pure il comparto economico riflesso in tutte le sue innumervoli sfaccettature.

Tra queste annoveriamo il settore turistico chiamato ad una dura prova di sopravvivenza pensando a tempi migliori. E’di oggi la notizia che la Regione Lombardia ha pubblicato sul  Burl, il Bollettino ufficiale di Regione Lombardia l’elenco dei progetti ammessi al finanziamento del bando per la promozione turistica della Lombardia. Una grande boccata di ossigeno per tutti gli operatori.

A dirigere l’assessoratore regionale  al Turismo, Marketing Territoriale e Moda é Lara Magoni, indimenticabile campionessa di sci, brava pure nel trovare soluzioni idonee e utili a evitare un tracollo.

Per capirne di piú abbiamo sentito proprio l’assessore Magoni anch’essa alle prese con questo difficilissimo momento ma decisa a non mollare. Proprio come nello sport ( e nella vita tout court).

Assessore Magoni si trova a dover affrontare anche lei un momento difficile a livello di operativitá: quali ricadute vi sono state nel settore turistico?

Era pensabile che vi potesse essere un crollo in tutto il settore. L’emergenza Covid ha messo in difficoltá pure tutto il settore aeroportuale lombardo. Basti pensare alle migliaia di persone che transitavano dalla Malpensa e che ora non ci sono. Gran parte delle quali avrebbero creato economia sul nostro territorio, sia per quanto riguarda le strutture ricettive ma pure per le case vacanze, presenti in numero importante proprio nella provincia di Varese. Infatti la parte della Lombardia che ha sofferto maggiormente é stata la provincia di Como e Varese, dove il transito internazionale é maggiore.

Dopo la prima ondata pandemica forse sperava nel rilancio turistico in previsione dell’estate appena trascorsa.

In effetti si pensava che le cose potessero ripartire. Francamente non immaginavo che la seconda ondata, in parte prevista, fosse di questa entitá coinvolgendo tutta l’Europa. Infatti lo scorso mese di settembre ho programmato e continuo a crederlo, un rialancio a livello europeo della Regione Lombardia sotto l’aspetto turistico. Ho pensato: se il mondo é fermo, e  con gli aerei si viaggia poco in quanto nel mondo si sta morendo di virus, allora perché non scegliere il mercato europeo come rilancio turistico. Un flusso turistico quello europeo, che risulta tra l’altro essere di prossimitá con la stessa regione lombardia raggiungibile con alti mezzi alternativi all’aereo come autobus, auto o treno. Ovvio che con l’attuale quadro pandemico anche a livello europeo tutto diventa piú difficile.

Come ha pensato di promuovere la Regione Lombardia escludendo mercati extraeuropei?

Appunto con quel volano legato alla mobilitá: quindi maggiore facilitá di spostamenti con mezzi alternativi rispetto all’aereo. Oggi peró anche l’Europa é zoppa. Se spostiamo l’orizzonte sul mercato nazionale anche in questo caso diventa complesso sempre dovuto all’attuale situazione pandemica che ha colpito forte pure regioni come Veneto, Piemonte e Trentino Alto Adige.

L’assegnazione dei giochi olimpici a Milano-Cortina

Regioni dove avrebbe dovuto iniziare la stagione invernale

Sí, ma che invece sono in grande difficoltá senza sapere cosa possa accadere a breve e in futuro.

Un quadro inquietante direi.

Diciamo che questo é un periodo molto, molto difficile e complesso. Come assessorato ci occupiamo della promozione turistica ma oggi é difficile immaginare dove andare a sbattere la testa. Su quale mercato puntare. Tutta l’estate abbiamo vissuto con il turismo di prossimitá, quello in Lombardia appunto adottando  il famoso slogan ”Lombardi in Lombardia”, ma non possiamo pensare che tutto il comparto turistico possa vivere solo con queste programmazioni.

Per fortuna almeno vi sono i ristori.

Personalmente sono sempre sul pezzo per quanto attiene i ristori, ma non possiamo andare avanti a lungo con questa forma con i fondi specifici che prima o poi termineranno. E comunque non sufficienti a risolvere la situazione.

Allora come muoversi nell’immediato futuro?

Non abbiamo nessuna idea visto che siamo sotto scacco del virus. Il problema non sono io o il Presidente Fontana oppure il Premier Conte, il fatto é che stiamo vivendo degli scenari in continuo cambiamento dove é difficile pensare con lungimiranza. Diciamo che finora il nostro lavoro si é svolto in uno scenario immediato cercando di immaginare cosa potesse accadere il giorno dopo. In realtá il prossimo 15 novembre potrebbe essere chiusa tutta l’Italia (scadenza dell’attuale Dpcm e avvio di uno nuovo e probabilmente piú restrittivo Dpcm visto la situazione, ndr) e quanto andrá avanti? Quando saremo liberi dal virus?

Parliamo allora del recente bando relativo agli  hotel lombardi

Guardi ha avuto un successo pazzesco. Un bando da 17 milioni di euro con tantissime richieste pervenute. Questo significa che siamo una regione la quale, nonostante il blocco dovuto al virus, possiede degli imprenditori che hanno il coraggio di investire. Loro ci stanno insegnando molto in questo momento. Pensi che quando chiamavano  per saperne di piú sul bando mi risollevavano il morale dicendomi  ”Assessore non possiamo pensare all’oggi ma al futuro. Da questa situazione ne usciremo prima o poi e quindi noi vogliamo essere pronti”. Come vede é una visione di operatori turistici lungimiranti che mi hanno infuso coraggio. Allora bisogna premiare questa gente, ben vengano quindi le risorse del governo non solo come ristoro ma utili per investimenti. Basti pensare che dietro al 65% delle imprese, quelle comprensive di una importante filiera, vi é una famiglia. Per questo oggi é importante resistere e aiutarle.

Lara Magoni in versione campionessa di sci

Nel frattempo i lavori per le Olimpiadi Invernali Milano/Cortina del 2026 proseguono vero?

Certamente, lavori seguiti dal mio collega Antonio Rossi che si occupa di questo essendo Sottosegretario ai Grandi eventi sportivi della Regione Lombardia. Io mi occupo di Turismo e ne approfitto cdicendo che abbiamo Bergamo e Brescia Capitali della Cultura per il triennio 2020-2023, evento importante che coinvolgerá ovviamente anche Varese avendo, ad esempio, l’aeroporto di Malpensa sul suo territorio dove transiteranno molte persone per questi eventi. Tornando alle Olimpiadi non posso che pensare ai grandi investimenti messi in atto per il territorio lombardo partendo dalle importanti infrastrutture.

Sprito olimpico che riguarderá tutta la Lombardia

Ma certo. Non solo Milano e la Valtellina ma tutto il territorio lombardo avrá dei benefici da questo grande evento sportivo.

Parlando di sport e Olimpiadi la ricordiamo come una tra le piú grandi atlete che abbia mai avuto lo sci azzurro femminile.

Le dico la veritá: ogni qualvolta vi sono le Olimpiadi mi batte sempre il cuore. Questa campionessa ogni tanto barcolla, mi riprendo pensando prorpio a quando ero al cancelletto di partenza pronta a partire andando a conquistare il podio. Ripensando a quei momenti, a quegli stati d’animo, penso che oggi dietro di me vi sono 10 milioni di lombardi che vogliono vincere questa sfida insieme a me. E ce la faremo.

Mi pare di capire che lei nutre particolare fiducia per il futuro, non solo per quanto riguarda il settore turistico e marketing della quale é assessore insieme a quello della moda.

Non sará il virus che fermerá il mondo e di questo dobbiamo esserne consapevoli  ragionando con luciditá. L’oggi é ovviamente difficile da affrontare peró, come ci hanno insegnato i nostri nonni che hanno fatto la guerra, esiste un domani. Rispetto alla guerra oggi il nemico purtroppo é silente e piú grave da combattere, ma non per questo impossibile.

direttore@varese7press.it