Lettera di accusa di un gruppo di anestesisti e rianimatori su negligenze e inefficienze della Sanità Pubblica

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Infermieri e medici impegnati nell'assistenza a paziente Covid
VARESE, 16 novembre 2020-Una durissima lettera di accusa che porta la firma di un gruppo di anestesisti e rianimatori del servizio sanitario pubblico lombardo, in cui vengono denunciati tutte le negligenze, inefficienze e mancanze che stanno caratterizzando la sanità pubblica lombarda.
Nell’ordine: su tutte la speculazione della sanità privata, con l’indiretta complicità della mala gestione sanitaria pubblica; nell’ordine viene sottolineato: un sistema di tracciamento dei contagi inefficiente, caratterizzato, tra l’altro, da un’enorme spreco di risorse pubbliche; ritardi assolutamente inaccettabili delle ATS, con cittadini contagiati che vengono contattati al termine del periodo di isolamento domiciliare (periodo ovviamente che non viene in alcun modo sorvegliato da qualcuno, lasciando solamente ai comportamenti individuali responsabili la capacità di fermare i contagi).
Ed ancora la non volontà di seguire quelle che sono le linee guida date dall’OMS circa il “contact tracing”; i ritardi ingiustificati nell’esecuzione di tamponi e test sierologiche che costringono il cittadino a doversi, per forza di cose, rivolgersi ad istituti privati (pagando) per avere un servizio che dovrebbe essergli fornito dal servizio sanitario.
Triste e dolorosa denuncia segnalata da Codacons che sottolinea: “La lettera pone l’attenzione su quelli che sono molteplici aspetti, tutti puntualmente denunciati dalla nostra Associazione negli scorsi mesi e purtroppo molti dei quali passati sotto silenzio, senza che gli sia stata data opportuna pubblicità dagli organi di informazione – denuncia il Presidente Marco Donzelli – non possiamo più fare finta di niente mentre la nostra sanità pubblica si inabissa sempre di più, dobbiamo agire adesso, far sentire la nostra voce contro una gestione della sanità regionale disastrosa, che sta causando ogni giorno che passa sempre più contagiati e morti nella nostra Regione.
Chiediamo alla Procura della Repubblica di indagare sulle inefficienze e negligenze della Regione Lombardia affinché venga fatta davvero giustizia.”