Pusher marocchino usava abitazione in centro storico a Varese come sede spaccio

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VARESE, 24 novembre 2020-Nel tardo pomeriggio di venerdì 20 novembre personale della Squadra Mobile – Sezione Antidroga – ha tratto in arresto un cittadino marocchino, E. E. di 25 anni, perché trovato in possesso di oltre 40 grammi di cocaina e alcuni frammenti di hashish; l’arresto è stato eseguito anche per resistenza a P.U. L’attività ha preso spunto da alcune informazioni confidenziali pervenute agli Agenti della Narcotici su un cittadino marocchino dedito ad una proficua attività di spaccio di cocaina e hashish, svolta nei dintorni della propria abitazione, ubicata in una piccola via del centro storico.
Gli Agenti, a partire dalle prime ore del pomeriggio, sono riusciti a confondersi per un po’ di tempo con i diversi residenti in transito nella via, azione che ha permesso di intercettare il ragazzo mentre usciva di casa, verosimilmente per andare ad incontrarsi con uno dei suoi clienti.
Questi, però, ha cercato di fuggire a piedi avendo riconosciuto uno degli Agenti perché quest’ultimo era stato componente della pattuglia che durante la notte di Halloween del 2019 fu aggredita con spray al peperoncino per impedire il controllo; tale azione gli era costata l’arresto per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Anche lo scorso venerdì il tentativo di sottrarsi ai controlli della Polizia è stato vano, in quanto è stato raggiunto e immobilizzato, nonostante la resistenza con calci e strattonamenti. L’ipotesi che dovesse incontrarsi con un cliente per vendere droga è stata immediatamente confermata dal gesto repentino dello straniero, che ha cercato di disfarsi di una dose di cocaina, detenuta nella tasca dei pantaloni.
La successiva perquisizione domiciliare ha consentito di rinvenire, ben custoditi in un cassetto della cucina, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento di singole dosi di droga ma, soprattutto, oltre 40 grammi di cocaina in parte già suddivisa in classiche palline per essere vendute, unitamente alla somma in contanti di quasi 5000 euro, a comprova che il traffico messo in piedi non era occasionale né di lieve entità.
E. E. è stato quindi tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di cocaina e resistenza a Pubblico ufficiale  e, su disposizione del P.M. di turno Dott. Flavio RICCI, trasferito in carcere.
Lo straniero, a causa di reiterati comportamenti delinquenziali, è stato altresì
ritenuto socialmente pericoloso e il Questore di Varese gli ha revocato il permesso di soggiorno.
L’attività investigativa, di concerto con l’AG, proseguirà per addivenire all’identificazione dei
diversi clienti e fornitori del giovane.