Elezioni amministrative: in provincia di Varese il PCI si presenterà con il proprio simbolo

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VARESE, 9 dicembre 2020-L’Assemblea online degli iscritti al PCI della Federazione di Varese, svoltasi giovedì 3 dicembre, dopo un’attenta valutazione della situazione politica nazionale, regionale e locale (dalla emergenza Covid-19 al ruolo centrale della sanità pubblica, fino alle questioni economiche ed occupazionali del territorio  ulteriormente  accentuate  dall’attuale pandemia), è passata ad esaminare nello specifico, la complessa problematica inerente le prossime elezioni amministrative in Provincia di Varese,.

l’Assemblea ha rimarcato la necessità di una politica atta a dare centralità alla linea politica nazionale anche nelle elezioni amministrative, “ritenuto momento decisivo per un insediamento nei territori”, così come era stato precedentemente affermato in un comunicato dell’estate scorsa, quando si è voluto sottolineare, anche in termini simbolici, il ruolo del partito, il contesto elettorale per le prossime tornate elettorali.

Si ribadisce, pertanto di impiegare il simbolo del Partito Comunista Italiano anche nel caso in cui si dovesse presentare un‘alleanza a sinistra del PD, con forze politiche, sociali e culturali che organicamente non presentano alcuna disponibile affinità per la presentazione delle liste elettorali rispetto al centrosinistra.

Il Partito Comunista Italiano, anche in provincia di Varese, rigetta la logica  del “voto utile” come atto dovuto che in virtù del voto al “meno peggio” che nel recente passato ha reso subalterno il peso politico di chi non si riconosce nelle scelte fondamentalmente neoliberiste che a vario titolo hanno incancrenito la situazione socioeconomica e politica del paese.

È palese, sotto gli occhi di tutti, come le amministrazioni guidate dal centrodestra e quelle guidate dal PD abbiano portato avanti le stesse politiche, e noi non ci scordiamo la commemorazione dei repubblichini di Salò nel 2017 a Somma lombardo, per noi l’antifascismo e la Costituzione della nostra Repubblica sono fondamentali.

Si è consapevoli, dunque, che il centrosinistra, alla luce del sua traiettoria politica si è rivelato, di fatto, negli anni, la “tomba” della sinistra. Occorre altro per ricostruire un certo “tessuto” nel Paese, occorre portare avanti un percorso che dia voce ai cittadini, ai lavoratori, dal privato al pubblico, ai precari, a chi ha pagato sulla propria pelle questi anni di crisi aggravati dalle politiche liberiste del centrodestra e di chi, per convenienza, si è mascherato da sinistra senza condividerne valori e sensibilità; due facce della stessa medaglia.

La nostra proposta è dunque un programma di netta alternativa e contrapposizione alle esperienze passate, già dalle prossime settimane, daremo corso a progetti che possano garantire una presenza del PCI con proprie liste o in liste condivise con la sinistra di alternativa, alle elezioni amministrative del prossimo anno, in primis quelle riguardanti Gallarate, Busto, Varese.

La presenza del Partito Comunista Italiano e la sua diffusione sono quanto mai necessarie e fondamentali per la costruzione di una reale alternativa sociale e politica di cui il nostro elettorato di riferimento è, a volte, ed anche inconsciamente, assolutamente orfano.

Partito comunista Italiano Federazione di Varese