VARESE, 22 dicembre 2020-L’attuale pandemia ci ha messo davanti ad alcune contraddizioni della nostra epoca: da un lato la corsa verso le città – fenomeno che è iniziato già da molti decenni e che non accenna a ridursi – che si sono trasformate in metropoli, e dall’altro la conseguenza della sovrappopolazione urbana, che ci ha dimostrato la drammatica fragilità di una scelta di aggregazione a volte al di là di ogni possibile comprensione.
La decisione di optare per la costruzione di metropoli – o in un futuro prossimo venturo di megalopoli – pur essendo stata fatta per una gestione di poteri economici ed amministrativi più adeguata, porta con sé una serie di conseguenze potenzialmente drammatiche – ad esempio, oltre una inadeguata difesa sanitaria anche quello di un enorme consumo di risorse di ogni genere.
Anche per Varese, l’analisi individua chiaramente le macroaree dove si è investito e quelle, invece, dove si dovrebbe investire.
Va fatta, innanzitutto, una premessa di carattere generale che si basa solo ed esclusivamente sulla posizione in graduatoria finale. Varese ha ereditato una situazione estremamente compromessa da un punto di vista di impatto ambientale per il poco investimento delle amministrazioni che si sono alternate alla guida del Comune fino al 2015/2016. A partire da quel momento, gradualmente ma progressivamente, le politiche messe in atto hanno consentito un miglioramento sostanziale della situazione, che ha fatto progredire Varese verso le parti più alte della classifica. Si partiva infatti da un 77mo
posto (su 104) nel 2016, per salire al 72mo (2017), al 55mo (2018), al 41mo (2019). Nel 2020 assistiamo invece a una perdita di oltre 20 posizioni (62mo posto). A parte questo ultimo risultato, tutto da analizzare, si osserva un deciso miglioramento nelle cinque macroaree durante l’attuale mandato.
Come si accennava poco prima, i dati raccolti da Legambiente devono avere lo scopo di individuare le macroaree e i loro sottoinsiemi dove investire per migliorare rispetto alla situazione attuale. In sintesi, i risultati del Rapporto possono rappresentare essi stessi gli elementi di base su cui il Governo Locale dovrà impegnarsi da subito.