VARESE, 24 dicembre 2020-Il momento storico è arrivato. C’è un accordo sugli assetti commerciali tra il Regno Unito e l’Unione Europea. Il patto è giunto in extremis, quando manca solo una settimana al termine del periodo transitorio.
Il premier britannico Boris Johnson ha detto che “è un ottimo accordo. Potrebbero esserci delle barriere sulla salute animale. Non saremo più costretti ad accettare le regole dell’Ue, anche quando non ci vanno bene. Riprenderemo in mano il nostro destino”.
La cancelliera tedesca Angela Merkel ha detto che a prima vista “sembra un buon accordo, ma verrà studiato a fondo dal governo tedesco prima della sua approvazione”. Il presidente francese Macron ha commentato positivamente: “L’unità e la fermezza europee hanno dato i loro frutti. L’accordo con il Regno Unito è essenziale per proteggere i nostri cittadini, i nostri pescatori, i nostri produttori. Faremo in modo che sia così. L’Europa va avanti e può guardare al futuro, unita, sovrana e forte”.
L’accordo con il Regno Unito copre non solo il commercio di beni e servizi, ma anche un’ampia gamma di altri settori di interesse europeo quali investimenti, concorrenza, aiuti di Stato, trasparenza fiscale, trasporto aereo e stradale, energia e sostenibilità, pesca, protezione dei dati, e coordinamento della sicurezza sociale. La Commissione Ue spiega che prevede zero tariffe e zero quote su tutte le merci che rispettano le regole di origine appropriate. Entrambe le parti si sono impegnate a garantire una solida parità di condizioni mantenendo elevati livelli di protezione in settori come la protezione ambientale, la lotta ai cambiamenti climatici e il prezzo del carbonio, i diritti sociali e del lavoro, la trasparenza fiscale e gli aiuti di Stato, con un meccanismo vincolante per la risoluzione delle controversie e la possibilità per entrambe le parti di adottare misure correttive.
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