VARESE, 29 dicembre 2020-di GIANNI BERALDO-
Come da noi riportato ieri, le irate dichiarazioni del sindaco di Varese Davide Galimberti dopo un un messaggio polemico sul Vaccination Day postato su twitter dal consigliere provinciale Alberto Barcaro, ha sollevato un vespaio a livello politico locale ma pure regionale.
Galimberti che di Barcaro chiede addirittura le dimissioni da responsabile della Protezione Civile provinciale. Pronta ovviamente l‘altrettanto la piccata risposta al sindaco varesino da parte dello stesso Barcaro che tra le altre cose evidenzia <<che il sindaco Galimberti chieda le mie dimissioni stando comodo sul divano al calduccio, la reputo pura campagna elettorale in ottica amministrative del capoluogo (previste per il prossimo anno, ndr)>> aggiungendo che <<invece di preoccuparsi dei miei post domenicali dovrebbe focalizzare l’attenzione su come mai il piano di Arcuri abbai previsto per domenica scorsa “ben” lo 0,005% della popolazione varesotta ed il resto chissà quando>>.
Consigliere provinciale che inoltre mette a fuoco pure l’esiguo numero di dosi consegnate a Varese (solo 50) per un totale di 900mila cittadini a livello provinciale.
Insomma botta e risposta tipica da campagna elettorale dai toni accesi.
Come non bastasse a gettare ulteriore benzina sul fuoco ci pensano pure Mattia Cavallini e Stefano Clerici, consiglieri comunali in rappresentanza di Varese Ideale <<C’è una grande differenza tra Barcaro e Galimberti, il primo è noto per essere un uomo del fare in prima linea in tutte le emergenze insieme alla protezione civile, con l’unico scopo di risolvere i problemi invece il secondo è noto ormai ai Varesini per essere presente su giornali ma assente in città e nei problemi reali dei varesini. Siamo felici del lavoro svolto dal Consigliere Provinciale Barcaro che si è sempre fatto trovare pronto come nella gestione del punto tamponi delle Fontanelle>>.
L’asticella delle polemiche inizia ad alzarsi nonostante manchino ancora 5 mesi all’appuntamento elettorale varesino (così come a Busto Arsizio e Gallarate).
E in campo non è ancora sceso Roberto Maroni, candidato sindaco per l’intera coalizione di centrodestra.