VARESE, 1 febbraio 2021- Sono stati consegnati questa mattina all’IC “Sandro Pertini” di Milano 30 tablet per la didattica a distanza, nell’ambito di una più ampia iniziativa promossa sul territorio nazionale da Autostrade per l’Italia, con la collaborazione operativa del Ministero dell’Istruzione.
In Lombardia, anche l’IC “Anna Frank” di Varese e l’IC “Prestino-Breccia” di Como sono tra le scuole indicate dal Miur come destinatarie delle strumentazioni messe a disposizione da Aspi: domani, 2 febbraio, il Direttore di Tronco consegnerà 25 tablet alla scuola di Varese, mentre altri 25 tablet saranno portati il 4 febbraio agli studenti dell’Istituto di Como.
“In questo difficile momento – afferma la Dirigente scolastica Maria Stefania Turco – le scuole si sono trovate a dover fronteggiare emergenze imprevedibili, la necessità di garantire la didattica a distanza si è imposta come primaria. Oggi è un momento di felice cooperazione tra l’IC Sandro Pertini e Autostrade per l’Italia. Una donazione importante e quanto mai necessaria per supportare i nostri studenti, accolta dal nostro istituto, quale gesto di generosità e speranza nel futuro, perché i nostri ragazzi sono il futuro”.
Autostrade per l’Italia ha avviato questa iniziativa su tutto il territorio nazionale, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione: questa azione di sostegno alla didattica a distanza prevede infatti la distribuzione di alcune centinaia di tablet di ultima generazione, alcune Lim e Smart TV che proprio in questi giorni saranno consegnati a 18 istituti scolastici italiani, secondo le indicazioni del Miur.
Più di mille alunni tra scuola dell’Infanzia, primaria e secondaria di I grado a indirizzo musicale, oltre alla scuola in ospedale presso l’Ospedale Maggiore Niguarda, l’Istituto “Sandro Pertini” opera su un territorio vasto situato nella zona nord del Comune di Milano e – come spiega la dirigente scolastica – qui si lavora per creare “le condizioni perché si affermi una scuola unitaria di base, che prenda in carico i bambini dall’età di tre anni e li guidi fino al termine del primo ciclo di istruzione nel rispetto dei tempi e degli stili di apprendimento, attraverso la sperimentazione e l’innovazione didattica”.