VARESE, 11 febbraio 2021-Caro Direttore,
è di ieri l’importante notizia riguardante l’istituzione del Ministero per la Transizione Ecologica nel nascente governo del professor Draghi.
Al di là delle presumibili rivendicazioni da parte di tutte le forze politiche che stanno già “attivando” il loro spirito ecologista vorremmo evidenziare la grande novità di questa decisione.
Se è pur vero che stiamo ancora vivendo in pieno la crisi pandemica che ricordiamo potrebbe essere stata causata da comportamenti non corretti da parte dell’uomo nei confronti della natura, non dobbiamo dimenticare che negli ultimi anni il riscaldamento globale ha causato numerose catastrofi naturali, qualcuna nel nostro piccolo l’abbiamo vissuta anche a Varese, con l’incendio del Parco del Campo dei Fiori e le successive disastrose alluvioni, senza peraltro dimenticare l’inquinamento atmosferico della nostra Provincia così come l’organizzazione non adeguata di alcune tematiche di grande importanza quali il ciclo delle acque e la gestione dei rifiuti.
Crediamo sia tempo di agire anche a scala locale, ed è per questo che il nostro impegno sarà quello di chiedere, già dalle prossime elezioni per il Comune di Varese e per i Comuni della sua Area Vasta, l’istituzione dell’assessorato alla transizione ecologica.
Sono tanti i temi sui quali sarà importante lavorare per riqualificare e rilanciare la Città in modo moderno e innovativo.
La mobilità cittadina, ad esempio, è ancora troppo legata al traffico veicolare e di conseguenza risulta poco orientata a forme diverse di trasporto: per questo motivo troviamo indispensabile un completo cambio di paradigma. I servizi per la mobilità dovranno essere ottimizzati, diventando strumenti di fondamentale importanza per la Varese del futuro, una Città che ha il potenziale di trasformarsi in un interessante laboratorio in cui potranno essere realizzati progetti di crescita non solo ecologica, ma anche economica e sociale, partendo dal grande patrimonio ambientale in cui abbiamo la fortuna di vivere (implementando ad esempio lo sviluppo di parchi e orti urbani e di strategie urbane sostenibili).
Sarà importante promuovere il recupero e la riqualificazione energetica degli edifici, partendo da quelli pubblici: nell’auspicata variante del PGT dovrà essere incentivata la riqualificazione dei quartieri con servizi di svago e prossimità raggiungibili in 15 minuti a piedi o in bicicletta. In modo particolare sarà importante individuare i principali punti nevralgici e nodi intermodali della Città, come la stazione, l’Università, i poli sportivi e culturali e creare tra essi una rete di connessioni veloci formata non solo da un sistema della mobilità lenta efficace, ma anche da un trasporto pubblico e infrastrutture verdi efficienti. Il tema della socialità correlato alla gestione del verde pubblico dovrà essere oggetto di particolari iniziative: la rigenerazione urbana delle numerose aree dismesse dovrà avere come obiettivo quello di incentivare la creazione di nuovi posti di lavoro correlati a settori innovativi.
Non dovrà essere previsto alcun ulteriore consumo di suolo, ma si dovrà lavorare per avere un saldo positivo in termini di restituzione, recuperando le aree dismesse e sfruttando i numerosi servizi ecosistemici naturalmente forniti dal territorio.
Rimane infine il grande sogno di un’Area Vasta che dal lago di Varese si colleghi al Parco del Campo dei Fiori attraverso percorso pedonali e ciclabili che facciano conoscere e vivere la natura di nostri luoghi, rendendole accessibili e valorizzando i tanti centri di cultura presenti sul nostro Territorio.
Nel corso dei prossimi mesi ci piacerebbe approfondire tutte queste tematiche anche attraverso un confronto diretto con i Cittadini, le Associazioni e le Imprese, che invitiamo fin da ora a prendere contatto con noi per eventuali proposte e iniziative.
Silvio Aimetti
sindaco di Comerio e co-portavoce dei Verdi-Europa Verde della Città di Varese
Valentina Del Motto
architetto e membro del direttivo dei Verdi-Europa Verde della Città di Varese