I locali di pubblico spettacolo possono essere utilizzati come Centri Vaccinali da subito senza la necessità di particolari interventi strutturali in quanto dotati di ampi spazi con numerosi ingressi e uscite, di servizi sanitari, di impianti di aerazione, illuminazione e riscaldamento, e capaci di ospitare contemporaneamente diverse centinaia di persone senza creare pericolosi assembramenti.
Le discoteche e i club sono infatti strutture studiate per gestire grandi flussi di persone in poco tempo, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza; dunque anche accogliere le persone in attesa del vaccino. Combattere il Covid all’interno di un luogo conosciuto e confortevole come una pista da ballo o un locale che normalmente si frequenta tutto l’anno può essere un ottimo invito a vaccinarsi, soprattutto fra i più giovani.
In Inghilterra hanno già trasformato questa proposta in realtà: sono già tantissime le persone che hanno ricevuto il vaccino all’interno di un Club ed anche grazie a questa soluzione è stato possibile vaccinare già un terzo della popolazione adulta ed a breve si potrà procedere alla riapertura di attività finora rimaste chiuse.
Chiediamo dunque a Regione Lombardia, in particolare al Vice Presidente ed Assessore al Welfare Letizia Moratti e all’Assessore allo Sviluppo Economico Guido Guidesi affinché i nostri spazi non restino inutilizzati ma siano messi a disposizione della collettività per l’allestimento di Centri vaccinali distribuiti capillarmente sul territorio, in ambienti già a norma, provvisti di tutti i servizi necessari, garantendo una efficace campagna vaccinale e al tempo stesso offrendo possibilità concrete di sopravvivenza alle aziende di pubblico spettacolo e ai loro dipendenti che attualmente versano in gravissima difficoltà.