“Dobbiamo aiutare tutte le persone che affrontano i corridoi umanitari”, presidio a Varese con alcuni cittadini

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Il presidio in Piazza Podestá

VARESE, 6 marzo 2021- di GIANNI BERALDO-

Aprire tutte le frontiere per aiutare tutte le persone in fuga da paesi devastati da guerre, carestie e dittature. 

Un pensiero e atto forte che richiama inevitabilmente l’immagine, purtroppo all’opinione pubblica sempre piú sfocata, della rotta balcanica con tutti quegli impervi corridoi umanitari che troppo spesso mietono vittime tra chi li affronta. Soprattutto bambini.

Per ricordarlo questa mattina si sono dati appuntamento  in Piazza del Podestá lcuni cittadini i quali, pur rappresentativi di alcune associazioni di volontariato varesine, hanno voluto ricordare le migliaia di persone che soffrono anche ai confini con la vicina Italia, in modo personale e autonomo rispetto alle loro associazioni di riferimento. 

Presidio autorizzato al quale in realtá hanno partecipato pochissime persone complice maltempo e restrizioni Covid.

«Non possiamo dimenticare che nella vicina Serbia sono bloccate centinaia di persone al freddo e con mille sofferenze. Noi siamo qui a ricordare loro come tutte le persone che necessitano di aiuti umanitari ma sono lasciate allo sbando».  Dicono gli organizzatori evidenziando inoltre che tale situazione non riguarda solo chi proviene dalle aree balcaniche o altri paesi extraeuropei, ma coinvolge pure migliaia di italiani sempre piú poveri e bisognosi di assistenza ma troppo spesso inascoltati.

Insomma una polveriera sociale pronta a esplodere.

direttore@varese7press.it

 

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