SESTO CALENDE, 21 marzo 2021-Abbiamo consegnato all’attenzione del Sindaco una raccolta di firme di 334 cittadini che chiedono di rivedere la decisione della giunta e del sindaco Buzzi di alienare i terreni di via Bacula che pone così la parola fine sull’esperienza pluriennale degli orti sociali a Sesto Calende. I cittadini, che si sono auto organizzati, chiedono un appuntamento URGENTE fra il Signor Sindaco e una piccola rappresentanza di firmatari per un sereno e costruttivo dialogo al fine di redimere questo problema.
Per ovviare alle limitazioni imposte dalla pandemia abbiamo segnalato la possibilità di incontro per via telematica attraverso la piattaforma ZOOM di cui mettiamo a disposizione il nostro account.
Dopo la revoca delle concessioni per gli orti, la notizia dell’alienazione del terreno di via
Bacula era nell’aria da tempo, ma ne abbiamo avuta la conferma durante la commissione
bilancio, quando la Giunta ha deliberato la proposta del piano delle alienazioni, delibera che
dovrà essere portata nel prossimo consiglio comunale. Il terreno di via Bacula è tra quelli
edificabili da tempo, quindi è facile ipotizzare che l’attuale giunta punti a fare cassa
vendendolo.
Questo, oltre ad andare contro lo spirito di questo tempo che vede nella riduzione di consumo di suolo una delle necessità primarie, è contro alle linee guida di Regione Lombardia che cita: “la realizzazione di orti didattici, urbani e collettivi, in qualità
di strumenti per diffondere la cultura del verde e dell’agricoltura, la riqualificazione di aree
abbandonate e la promozione di una maggiore consapevolezza sulla produzione e il consumo di cibo.” Ma soprattutto va contro quello che lo stesso Buzzi diceva in campagna elettorale, quando nel documento programmatico prima delle elezioni del 2019 al punto 4, prometteva:
«Difesa del suolo e dell’ambiente in merito a contenimento a consumo del suolo e
rigenerazione urbana».
La prima richiesta che facciamo alla giunta con questa raccolta firme è quella di rivedere le
proprie posizioni su via Bacula, se questo non fosse possibile chiediamo:
• l’individuazione di una nuova area o conferma di quella accennata in Consiglio, ovvero
in via della Quadra, con annessi terreni di margine oppure ad altra area che vorrete
individuare.
• Chiediamo di avviare in tempi celeri un piano urbano per gli orti; in tempi così difficili
non è accettabile lasciare senza risposte i cittadini per anni.
• Chiediamo di tenere in considerazione la L. 18 agosto 2015, n. 141 nonché gli annuali
contributi che regione Lombardia stanzia agli enti pubblici a sostegno dei progetti orti urbani (bando del 16/02/2021).
Concludiamo ricordando che gli “orti urbani” hanno un’importante funzione e valore sociale: impegnando in attività occupazionali quale stimolo alla partecipazione dei diversi momenti della vita collettiva; sviluppando di una proficua e sana attività all’aria aperta; valorizzando le tradizioni e le radici contadine della nostra comunità; stimolando l’autoproduzione e l’autoconsumo familiare; migliorando il rapporto con gli spazi verdi ed avvicinando i cittadini alla tutela dell’ambiente. Inoltre possono essere un’importante occasione per incentivare iniziative atte alla tutela della biodiversità e del paesaggio e anche per aprire l’esperienza alla didattica mettendo a punto iniziative con le scuole.
Per il Gruppo Orti Urbani di Sesto C.
C. Valenti, A. Marino, M.Pilon