MILANO, 21 maggio 2021- “Oggi abbiamo liberato un istituto abbandonato da 10 anni per rivendicare più spazi per la scuola – dichiara Simone Botti, studente del Parini – visto che già prima della pandemia il fenomeno delle classi pollaio era critico, con circa 22 studenti in media per classe in Lombardia. Per il rientro a settembre vogliamo spazi adeguati per garantire la salute di tutte e tutti”.
La Lombardia infatti ha le classi più affollate di tutto il paese: nei pochi spazi che abbiamo spesso e volentieri “ci sono condizioni precarie – spiega Simone – ad esempio, al liceo Casiraghi un paio di settimane fa è caduto un controsoffitto durante le lezioni dove già nel 2014 una ragazza era rimasta ferita per lo stesso motivo. Vogliamo un reale investimento sull’edilizia scolastica – conclude Simone – per permettere la messa in sicurezza degli attuali edifici scolastici e la riqualificazione di quelli come l’ex Manzoni che stiamo oggi liberando, uno dei tanti spazi di Milano che vengono abbandonati dalle istituzioni dimenticandosi dei tassi di abbandono scolastico e di povertà educativa incrementati dalla pandemia”.
“Questa è allo stesso tempo la fine e l’inizio di un percorso – aggiunge Ludovico Ottolina, studente del liceo Einstein – Abbiamo iniziato 2 mesi fa a fare assemblee nelle scuole per discutere insieme a chi vive la scuola quali siano le criticità e le alternative all’attuale modello scolastico. Ora è arrivato il momento di ricostruire la scuola dal basso, ormai distrutta da politiche miopi che si sono susseguite negli ultimi anni indipendentemente dai colori politici”.
“Questa domenica 23 – rilancia Ludovico Di Muzio, coordinatore dell’UDS Lombardia – concluderemo in questo spazio la nostra campagna Cantiere Scuola con un’assemblea studentesca dalle ore 10, e un’assemblea regionale in diretta streaming dalle ore 14 a cui parteciperanno anche tanti ospiti e realtà lombarde con cui abbozzeremo il Manifesto per la scuola pubblica regionale”.
Gli studenti sono intenzionati a dormire all’interno dell’edificio, con le dovute distanze e misure di sicurezza. Nella giornata di domani (sabato 22) puliranno e riqualificheranno lo spazio per ospitare l’evento regionale di domenica e far capire che un’altra scuola è possibile.